La nostra protesta sugli altri media

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© foto di Pietro Mazzara
domenica 16 ottobre 2011, 07:29Primo piano
di Redazione TuttoCagliari.net

LA NUOVA SARDEGNA
Sant'Elia off-limits per i siti internet. Il presidente del Cagliari Massimo Cellino ha deciso di chiudere lo stadio e il centro sportivo di Assemini alla stampa online. Ufficialmente la società non ha spiegato la scelta, ma si sa che la decisione era nell'aria da qualche tempo. La prima conseguenza è che il sito Tuttocagliari.net, testata online del network TMW, ha sospeso a tempo 

indeterminato le proprie pubblicazioni. Lo ha fatto in segno di protesta, dopo che "ai collaboratori è scritto in una nota - e allo stesso direttore responsabile è stato negato a più riprese l'accredito necessario per accedere alle strutture del centro sportibvo 'Ercole Cellino' di Assemini. "un diniego che nonostante le reiterate richieste di chiarimenti in merito, non è stato mai motivato dai responsabili delle relazioni esterne della società isolana". Del problema si occuperà lunedì il direttivo regionale dell'USSI investito del problema e che tenterà di trovare una soluzione, o comunque una mediazione con il presidente rossoblù Massimo Cellino. Il sito online, se regolarmente registrato in tribunale come testata giornalistica, è a tutti gli effetti un organo di informazione e come tale ha il diritto di poter raccontare, attraverso le proprie pagine, le vicende del Cagliari calcio, naturalmente rispettando le regole. Cagliari.net ha, temporaneamente, interrotto gli aggiornamenti sul sito in attesa che la situazione possa essere chiarita. L'Ussi, da parte sua, cercherà di capire quali sono i motivi che hanno portato il Cagliari Calcio ad assumere una decisione così drastica.









SARDEGNA QUOTIDIANO
"Negato, e non è la prima volta, l'accesso al centro sportivo di Assemini ai giornalisti di TuttoCagliari. I motivi? Come le temperature a L'Aquila: non pervenuti". Così ha scritto ieri il direttore di TuttoCagliari, Christian Seu, sulla testata giornalistica on-line del network Tuttomercatoweb. ''Un atteggiamento senza spiegazioni e ingiustificato, con i responsabili delle relazioni esterne della società rossoblù che si sottraggono ormai da due mesi al confronto con il direttore della testata. Che, per protestare e tutelare il diritto all'informazione dei propri lettori, sospende a tempo indeterminato gli aggiornamenti".

 

 

 

REPUBBLICA.IT
[...] È di ieri infatti la protesta messa in atto dalla testata online 'TuttoCagliari.net', facente parte del network Tuttomercatoweb, che ha sospeso a tempo indeterminato le proprie pubblicazioni. Lo ha fatto "in segno di protesta - afferma Christian Seu, direttore responsabile della testata - dopo che ai collaboratori e allo stesso Seu è stato negato, a più riprese, l'accredito necessario per accedere alle strutture del centro sportivo ''Ercole Cellino'' di Assemini (Cagliari), dove i rossoblù si allenano". Scelta finora non motivata da parte della società: "Diniego che, nonostante le reiterate richieste di chiarimenti, non è mai stato motivato dai responsabili delle relazioni esterne rossoblù". La notizia ha generato clamore, venendo ripresa da alcune testate locali (Unione Sarda, Nuova Sardegna, Sardegna Quotidiano, ndr), suscitando discussioni sul profilo Facebook del Cagliari calcio e sul sito ufficiale della stessa società. Nonostante le posizioni diverse tra i vari utenti, finora prevale la solidarietà per TuttoCagliari, la cui redazione è costituita da una dozzina di giovani giornalisti che, a titolo gratuito, da tre anni costituisce un punto di riferimento per i tifosi rossoblù. Della vicenda si occuperà lunedì il direttivo regionale dell'USSI: si tenterà di trovare una soluzione, o comunque una mediazione con il presidente rossoblù Massimo Cellino, per cercare di capire quali sono i motivi che hanno portato il Cagliari calcio ad assumere una decisione tanto drastica.

UNIONESARDA.IT
TuttoCagliari.net, testata giornalistica on-line del network Tuttomercatoweb, ha deciso di sospendere a tempo indeterminato le proprie pubblicazioni in segno di protesta dopo che ai suoi collaboratori è stato negato l'accredito necessario per accedere al centro sportivo "Ercole Cellino" di Assemini, dove i rossoblù si allenano. La protesta è nata anche dal silenzio con cui la società rossoblù ha risposto alla richiesta di spiegazioni da parte dei redattori del sito. "Un diniego che - ha detto il direttore responsabile Christian Seu - nonostante le reiterate richieste di chiarimenti, non è mai stato motivato dai responsabili delle relazioni esterne della società isolana".