ESCLUSIVA TC - Zazzaroni: "Caso Is Arenas una vergogna. I tifosi sardi un esempio di civiltà"

ESCLUSIVA TC - Zazzaroni: "Caso Is Arenas una vergogna. I tifosi sardi un esempio di civiltà"
sabato 2 marzo 2013, 11:40Primo piano
di Giampaolo Gaias

Le vicende di Is Arenas continuano a occupare pagine e pagine di cronaca. Il presidente Cellino, notizia di ieri, rifiutati gli arresti domiciliari. In tutto ciò il Cagliari prepara la trasferta di Bologna e prova a buttare via tutte le vicende extracalcio e pensare esclusivamente al campo. Nessuno a livello nazionale parla del caso Is Arenas. Tutti riportano le vicende dell'arresto del presidente Cellino, ma nessuno si è voluto soffermare più di tanto sulla questione stadio. L'unico è stato Ivan Zazzaroni, noto giornalista bolognese, che da giorni combatte insieme ai sostenitori rossoblù per la causa dello stadio di Quartu. TuttoCagliari.net lo ha contattato in esclusiva per provare a capire meglio il suo punto di vista su tutta la vicenda.

Ciao Ivan, via il dente e via il dolore. Pronostico per domenica: il Cagliari sfida il tuo Bologna. Chi vince?

"Vinciamo noi, assolutamente. L'ho detto anche a Diamanti. Speravamo di fare quattro punti tra la Fiorentina e il Cagliari. Tre sono già arrivati. Se proprio devo pareggiare preferisco farlo col Cagliari. Un punto mi andrebbe bene e poi da domani di nuovo alleati per Is Arenas".

Is Arenas appunto, questione spinosa. Tu da subito ti sei interessato allo strano caso dello stadio del Cagliari. Ci spieghi meglio il tuo punto di vista?

"Ci sono poche parole per definire la questione di Is Arenas. Io penso sia una cosa vergognosa. Da subito mi sono immedesimato nei tifosi del Cagliari, che si ritrovano con uno stadio pronto e non possono goderselo. Uno stadio bellissimo, a detta di tanti calciatori con cui ho parlato. Tanti ragazzi del Milan lo hanno definito un gioiellino. Perché non viene dichiarato agibile? In giro per l'Italia è pieno di stadi ben peggiori di Is Arenas eppure nessuno dice nulla. Ed è per questo che il nostro calcio va male, perché a nessuno frega nulla. La questione di Quartu è un caso nazionale, non solo sardo. Perché tutti se ne preoccupano solo quando ci devono andare a giocare? Ma la cosa che vorrei sapere più di tutte e che nessuno ancora ha spiegato è il perché in certe partite lo stadio era agibile, in altre invece agibile parzialmente e col Toro addirittura si è giocato a porte chiuse. Perché? Sono convinto che se questo problema fosse sorto per qualche grande club o per una big, l'avrebbero risolto in fretta. In tutto ciò un applauso va ai sostenitori del Cagliari e a tutti i sardi, che ancora una volta si sono dimostrati civili e attaccati alla loro squadra. Hanno sopportato e stanno sopportanto tanto, forse troppo. Sono arrabbiati ma non si sono mai comportati oltre i limiti e sopratutto sono vicini alla società e non l'hanno abbandonata. Ed è per questo che mercoledì sarò alla manifestazione insieme a loro (per i dettagli della manifestazione leggi QUI)

Il presidente Cellino ieri ha rifiutato i domiciliari dichiarando che vuole uscire dal carcere solo da uomo libero. Che ne pensi?

Una prova di orgoglio. Conosco Massimo da circa 25 anni e in questo gesto è racchiuso tutto il personaggio Cellino. Lui è così, ha spesso modi forti ma è un buono. Ha costruito uno stadio senza chiedere soldi allo Stato. SI è messo sotto e lo ha fatto in pochi mesi. E ora lo stadio è lì, pronto all'uso. Poi non spetta a me giudicarlo, ci sono le inchieste e la giustizia farà il suo corso. A me preme battermi solo per la questione stadio. 

Perché i media nazionali hanno snobbato la questione Is Arenas?

La gente si chiede perché i giornali non vendono più. La risposta è che non vendono perché non si occupano delle cose che la gente vuol sapere. Is Arenas, lo ripeto, è un caso nazionale non solo sardo. La gente ha diritto di sapere, non bisogna far finta di nulla.