Unione Sarda - Cagliari, Allegri ci crede

Unione Sarda - Cagliari, Allegri ci credeTUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 11 marzo 2009, 07:21Rassegna stampa
di Denny Deriu
fonte Unione Sarda
«Contro il Genoa scontro diretto verità»


ASSEMINI Cagliari appagato? «Non scherziamo». Max Allegri non ci sta proprio e rilancia la sfida Uefa: «Siamo a sei punti dal Genoa che occupa il quinto posto in classifica e sabato abbiamo lo scontro diretto». Al diavolo il pareggio (o vittoria mancata) sul Chievo, il tecnico rossoblù si aggrappa sin che può al calendario, alle restanti undici partite e in particolare agli scenari che si nascondono dietro il prossimo match (in caso di vittoria dei rossoblù sardi, ovviamente). «Sarà una partita fondamentale per noi», la premessa, «spero di trovare lo stadio pieno, abbiamo più che mai bisogno del sostegno dei tifosi», l'appello, «e mi dispiace quando sento dire che non abbiamo stimoli, ce li abbiamo, eccome, e sono pure tanti», il nuovo guanto di sfida che parte dalla piccola sala stampa del centro sportivo di Assemini dove il sole picchia e riscalda le speranze europee. «Dl resto, è vero che abbiamo pareggiato a Verona, ma davanti non ha vinto nessuno». Lo ha fatto la Lazio (che infatti ha soffiato la settima piazza proprio al Cagliari), e non a caso ora il mirino rossoblù si è spostato verso il Genoa, prossimo avversario ma anche - forse - quello più alla portata di Lopez e compagni (anche se oggi il divario è notevole) tra le squadre che lottano per la qualificazione alla Coppa Uefa. «Vogliamo ottenere il massimo da questo finale di stagione, lotteremo pertanto sino all'ultima gara», ribadisce l'allenatore toscano, ma questo già l'aveva detto domenica sera al Bentegodi, mentre provava a consolarsi per la ghiotta occasione appena sprecata. La novità sono semmai i termini con i quali Allegri definisce la sfida che verrà con il Genoa: «Uno scontro diretto». Quasi una svolta. Niente tabelle, però. Certo i prossimi centottanta minuti (prima contro il Genoa, poi a Bologna) rappresentano una sorta di crocevia. «Non so quante vittorie servano da qui alla fine per andare in Coppa Uefa, sinceramente in questo momento non ci voglio neanche pensare, piuttosto ricominciamo a vincere visto che non lo facciamo da tre giornate». Cagliari avanti tutta senza voltarsi indietro. «Purtroppo contro il Chievo siamo stati poco lucidi nella fase decisiva del match, restano comunque cinque occasioni da rete contro una delle formazioni più in forma del campionato, e non mi sembra poco, inoltre se l'avversario non è riuscito a esprimersi come la domenica precedente a Bergamo il merito è anche nostro, o no?». Giù le mani dal Cagliari, Allegri prova a risalire sul treno in corsa senza preoccuparsi della tratta, però. «Ora pensiamo a superare la soglia dei quaranta punti, sono certo che una volta fatto questo ci sarà uno stimolo maggiore, a quel punto l'obiettivo sarà quello di centrare quota cinquanta». La sfida col Genoa per ricominciare, insomma. «Contro una squadra che gioca la palla, concede spazi, sono certo che verrà fuori una bella partita e noi in questi contesti possiamo trovare solo vantaggi». Liguri a immagine e somiglianza del loro allenatore. «Gasperini ha fatto davvero un gran lavoro. Poi là davanti ci sono giocatori di qualità». Uno su tutti: Milito. «Il punto di riferimento della squadra, il geometra, ma anche il finalizzatore». Negli ultimi tempi lo è un po' meno Acquafresca, invece, che non segna dalla gara con il Siena del 28 gennaio. «Soprattutto nelle partite in casa, lavora più per la squadra che in funzione del gol», sottolinea Allegri, che chiama a raccolta tutti i rossoblù, capocannoniere compreso, per questo rush finale da brividi. «Abbiamo già ottenuto un grande risultato, vediamo ora se riusciamo a fare qualcosa di importante». Via la maschera. Il Cagliari ci prova. Allegri ci crede.