Così non Vale(ri) !

Così non Vale(ri) !
domenica 31 gennaio 2010, 21:56Il punto
di Christian Seu
Direttore responsabile di TuttoCagliari.net e già caporedattore di Tuttomercatoweb.com, Christian Seu si è occupato delle vicende della squadra isolana anche per Cuorerossoblu.com, InformazioneSportiva, Real Soccer, Goal.com e Zerosettanta.it.

Sono sempre stato contro la moviola. Ho sempre creduto che le trasmissioni sportive costruite sullo slow motion ripetuto all'infinito di episodi che vedono come protagonisti gli arbitri siano assolutamente scadenti, degne di chiacchiere da osteria di quart'ordine. Anche perchè, i moviolisti tendono a evidenziare soltanto episodi precisi: un cartellino, un rigore, un fuorigioco. E non la condotta di gara complessiva di un arbitro, fondamentale poi per il dipanarsi delle sorti del match. Insomma, come giudicare la bellezza di una donna dagli orecchini e dallo stivale che indossa.



Cagliari-Fiorentina è l'esempio lampante dell'inettitudine di parte della classe arbitrale italiana. Pronti-via, il buon (si fa per dire) Paolo Valeri non ammonisce Donadel per un bruttissimo intervento su Astori. Non è scoccato neppure il primo minuto di gara, ci può stare. Però, trenta secondi dopo, non esita a estrarre il giallo all'indirizzo di Andrea Cossu: un cartellino che diventerà decisivo nell'economia della partita. Immediatamente dopo il vantaggio viola, lo stesso numero 7 rossoblù è strattonato dal brasiliano Felipe al limite dell'area. Sarebbe fallo da ultimo uomo, ma inconcepibilmente Valeri ammonisce soltanto l'ex difensore dell'Udinese, graziandolo. Siamo appena al decimo minuto: la partita, in pratica, si decide qui.

Al contrario delle altre società, la dirigenza rossoblù non alza la voce. E fa male.
Non è il caso di gridare al complotto o di stracciarsi le vesti frignando. Si tratta di far valere le proprie ragioni: a Siena, la differenza l'ha fatta l'ufficiale di gara, concedendo il gol in netto fuorigioco a Calaiò e non estraendo un sacrosanto rosso (e dalli: ma allora è un vizio!) ai danni di Brandao per fallo da ultimo uomo. A Milano, contro l'Inter di Josè Mourinho, che in quanto a piagnistei non è secondo neppure a Sandra Milo (pare che Mou alla notizia dell'esonero di Ferrara dopo Inter-Juve si sia messo a urlare "Ciiiirooo, Ciiiirooo!" per i corridoi di San Siro), il Cagliari si presenta senza Andrea Cossu, l'uomo che ha stregato il presidente del Barcellona Laporta. Uno che, per intenderci, può gustarsi ogni domenica le magie di un quadrilatero di fantasia composto da Iniesta, Ibrahimovic, Henry e Messi.