12 Aprile 1970 - 12 Aprile 2015

La data odierna è sicuramente la più importante della storia del Cagliari Calcio. Esattamente quarantacinque anni fa la banda capeggiata da Manlio Scopigno strapazzava il delerito Bari per 2-0 e si laureava campione d'Italia. Ovazione unica per la prima squadra del meridione a conquistare il titolo nazionale, ma soprattutto affermazione di un'isola e di un intero popolo per anni "oppresso" e definito come "bandito". Oggi, però, la voglia di ricordare viene probabilmente offuscata dalla situazione dell'attuale Cagliari: la diciassettesima sconfitta ottenuta proprio ieri pomeriggio sul campo del Genoa ha probabilmente dato il colpo di grazia ad un gruppo che ha pagato, o meglio sta pagando, le scelte poco ponderate di staff tecnico-societario e sta mestamente scivolando verso la serie cadetta a undici anni di distanza dall'ultima presenza.

La tisoferia ci crede sempre meno, specie in virtù del fatto che ancora la matematica non condanna i rossoblù e che ancora ci sono otto partite che separano dalla fine del campionato. Ma il gioco e la condizione fisico-mentale non lascia spazio all'ottimismo. Ci si chiede: che avrebbero fatto il filosofo Scopigno, Riva, Domenghini, Greatti, Albertosi di fronte ad una situazione del genere? Di sicuro, considerando le ovvie differenze temporali e di gioco, non si sarebbero mai arresi, e questo è lo stesso dovere del Cagliari di Zeman.