"C'eravamo tanto amati..."

"C'eravamo tanto amati..."
domenica 20 marzo 2016, 17:10Altre notizie
di Giancarlo Cornacchia
Le emozioni contrastanti del goal dell'ex

Dolore, lacrime, addirittura scuse ed esultanza manco a parlarne; furore, vendetta, soddisfazione e gioia incontenibile. In breve potrebbero essere queste le emozioni provate dai giocatori quando si vedono coinvolti nel realizzare un classico goal dell'ex. Ieri pomeriggio abbiamo avuto modo di vedere all'opera Antonio Cinelli, per le scorse due stagioni cuore e capitano del Vicenza, realizzare un goal alla sua ex squadra. "Non ho capito più nulla", le sue parole nel post partita e nessuna esultanza per rispetto dei suoi ex tifosi. Provate a chiedere a Daniel Caris Fonseca se ha provato gli stessi sentimenti quando nella stagione 93-94 gelo' per due volte il Sant'Elia con la maglia del Napoli, dopo essere stato protagonista di due salvezze esaltanti con la maglia rossoblu. Oltre all'esultanza, insulti con tanto di "ombrello" verso tifosi della curva Nord. Gesto poco professionale che gli costo' una multa di 15 milioni di lire comminati dalla FIGC.



Tutt'altro sapore i goal di Roberto Muzzi: stagione 99-00, Cagliari che sprofondava sempre più con Ulivieri al comando. L'ex indimenticabile bomber realizza una doppietta che consente all'Udinese di passeggiare sui rossoblu, ma dopo ogni goal Roberto si ferma e quasi arriva alle lacrime e quando l'allenatore lo richiama in panchina tutto lo stadio si alza in piedi per una meritata ovazione. Qualche anno più tardi (2003-04) il protagonista si chiama Loris Del Nevo. A metà del primo tempo realizza il goal che porta in vantaggio il Cagliari di Edy Reja sulla Triestina dopo di che si ferma, quasi avesse combinato un pasticcio. Fino alla stagione precedente era stato un mito della tifoseria alabardata. Nel dicembre 2007 è nientemeno che David Suazo Velasquez a condannare il Cagliari. Il buon King David, miglior cannoniere dei rossoblu dopo Gigi Riva, realizza il goal del raddoppio con la quale l'Inter domina i rossoblu, ma lui diventa scuro in volto nonostante la festa dei compagni. E Alessandro Matri? L'attaccante croce e delizia della tifoseria rossoblu venne ceduto alla Juventus proprio l'ultimo giorno della sessione di mercato invernale del 2011 e qualche settimana dopo, quando la Vecchia Signora espugno' il Sant'Elia per 1-3, il bell'Alessandro che tanto piaceva alle teenager inizialmente non esulto' per la doppietta realizzata salvo poi festeggiare con i suoi nuovi tifosi e andando quasi a fare sfotto' ai tifosi della curva Sud. Curioso, infine, il caso dell'angelo nero Luis Ayrton Oliveira che realizzò tre reti da avversario con ben tre maglie diverse: non esulto' in occasione dei goal realizzati con Fiorentina (stagione 96-97) e Como (01-02) entrambi al Sant'Elia, ma esplose tutta la sua gioia nella stagione 2002-03 quando con la maglia del Catania realizzò il vantaggio per gli etnei. Come recitava il famoso motivo "C'eravamo tanto amati...".