Contro il Milan altro tabù da sfatare

La "banda Zeman" si sta specializzando nello sfatare tabù e, dopo aver battuto l'Inter a San Siro dopo diciannove anni e l'Empoli al Castellani dopo tredici, mercoledì avranno la possibilità di centrare una vittoria contro il Milan che al Sant'Elia manca da ben sedici anni. L'ultima volta, infatti, il Cagliari targato Ventura, stagione 1998/99, ebbe la meglio di misura sul Diavolo allora guidato dal sorprendente Alberto Zaccheroni; un 1-0 dalle mille emozioni, con Tiziano De Patre in goal su errore del milanista N'Gotty, due calci di rigore falliti (Muzzi e Bierhoff) e le parate dell'esordiente in serie A, Alessio Scarpi. Per il resto i precedenti sono in netto vantaggio del sodalizio dell'ex premier Silvio Berlusconi: 14 vittorie contro 4 dei rossoblù, e 15 nulla di fatto. Anche il borsino delle reti è impietosamente dalla parte dei rossoneri con 44 centri a 27. Durante la passata stagione i rossoblù hanno accarezzato il sogno della vittoria per ben 86 minuti: in vantaggio già dai primi minuti con una bella azione di Marco Sau che, ben imbeccato da Pinilla, elude l'intervento di Bonera e Amelia ed insacca a fil di palo.

Partita in equilibrio fino allo sciagurato fallo di mano volontario di Matias Cabrera al limite dell'area: Balotelli siglò sul conseguente calcio di punizione con Avramov che potè solamente guardare il pallone adagiarsi sotto la traversa. Tre minuti dopo Pazzini, neo entrato, sfruttò un angolo di Kakà per completare la rimonta. I maligni raccontano che dopo quella sconfitta i presunti acquirenti arabi in contatto con Cellino per l'aquisizione della società rossoblù, intimarono all'ex patron di cacciare l'allenatore Lopez, pena l'interruzione delle trattavie. Tra quarantotto ore sarà un'altra partita: nuova società alla guida del Cagliari Calcio e soprattutto un Sant'Elia in grande stile con 16 mila posti pronti ad accogliere i tifosi. Al Cagliari e a Zeman il compito prendere il Diavolo per le corna.