Da quattro anni il Cagliari esce dall'Olimpico a mani vuote

Da quattro anni il Cagliari esce dall'Olimpico a mani vuoteTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
sabato 1 novembre 2014, 12:45Altre notizie
di Giancarlo Cornacchia
Ultima vittoria targata Alessandro Matri nel 2010

Altro giro, altra corsa. Il Cagliari di Zeman tenterà di fare la "festa" alla Lazio del patron Lotito in occasione del posticipo della decima giornata di campionato in programma lunedì alle 20;45. L'Olimpico sponda biancoceleste risulta essere un campo ostico per i rossoblù dove hanno perso le ultime quattro sfide: in totale sono 32 le gare giocate con 20 affermazioni della Lazio, 5 nulla di fatto, ma con ben sette 7 vittorie rossoblù. Anche il borsino delle reti sorride alla squadra di casa: 53 a 29. Indimenticabile il poker rifilato dalla banda Allegri alla prima giornata di ritorno del campionato 2009/2010. Dopo appena tre minuti Tommaso Rocchi trafigge Marchetti favorito da un liscio clamoroso di Diego Lopez, ma già al decimo minuto i rossoblù hanno già ribaltato la situazione con Jedaias Capucho Neves, il giorno schierato come trequartista causa l'assenza di Andrea Cossu. La Lazio è già alle corde ed il Cagliari passeggia. Al 21' sempre Jeda viene atterrato in piena area dal portiere argentino Carrizo e Acquafresca non si fa pregare per spiazzare l'estremo difensore avversario e calare il tris.

La festa è finita? Assolutamente no per Alessandro Matri che in torsione di testa sfrutta un perfetto cross di Matheu e realizza uno splendido goal al 41'. L'arbitro Romeo tenta di dare una mano al club di Lotito concedendo un generoso rigore al 44', ma Rocchi riesce nell'impresa di scagliare fuori la massima punizione. Il copione si ripete all'inizio della ripresa: Lopez trattiene il pelato attaccante biancoceleste e l'arbitro veronese concede il secondo penalty. A presentarsi sulla palla è Mauro Zarate che esalta le qualità balistiche di Federico Marchetti. Il portiere rossoblù neutralizza la conclusione dell'argentino e la seguente ribattuta. "La vendetta è un piatto che va servito freddo", dirà il tecnico livornese a fine partita. Il motivo? Alla prima giornata di campionato la Lazio rovinò l'esordio al Sant'Elia di Allegri e dello stesso Marchetti con un altrettanto sonoro 1-4. Nel campionato successivo Alessandro Matri firmò l'ultima vittoria all'Olimpico con un tap-in sulla linea di porta favorito da uno dei tanti lisci del portiere uruguaiano Muslera.