Empoli, Rebecca Corsi: "Prestazione positiva e risultato non positivo non vanno d’accordo, ma il calcio è questo"

Empoli, Rebecca Corsi: "Prestazione positiva e risultato non positivo non vanno d’accordo, ma il calcio è questo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 7 marzo 2024, 14:15Altre notizie
di Paola Pascalis

Rebecca Corsi, vicepresidente dell'Empoli, ha parlato a Radio TV Serie A con RDS, nel corso della trasmissione "Costruzioni dal basso".

IL MOMENTO DELLA SQUADRA
Non è mai una cosa positiva portarsi gli strascichi dei malumori per diverso tempo, anche perché tra pochi giorni abbiamo un’altra sfida importante. Prestazione positiva e risultato non positivo non vanno d’accordo, però il calcio è questo e sappiamo che per conquistare la salvezza dovremo mettercela tutta. A oggi siamo usciti dalla zona retrocessione, ma è un attimo tornarci; dobbiamo stare attenti. Da qui in avanti sono tutte gare importanti e difficili e vanno affrontate una alla volta senza perdere energia”.

I CAMBI DI ALLENATORE
“Quando ti ritrovi a fare tre cambi in panchina, vuol dire che qualcosa di sbagliato c’è stato da parte nostra. Crediamo che Nicola sia il profilo giusto al momento giusto. Ci ha inondato con la sua voglia, il suo entusiasmo e il lavoro quotidiano; è un lavoratore instancabile e punta a fare bene. Il cambio in panchina è stato un forte segnale verso i giocatori e tutto l’ambiente. La società ci crede e vuole conquistare una salvezza che sarebbe storica”.

IL MERCATO
“Il mercato si è concluso da un mesetto. È stato un gennaio intenso, con tante novità e siamo intervenuti dove ritenevamo necessario farlo; abbiamo venduto uno dei nostri giovani più importanti, ma quando si presentano certe occasioni non si possono lasciare andare. Abbiamo archiviato quello che è stato il mercato e ci stiamo buttando fino alla fine in questo campionato.
La nostra mentalità è di mandare in prestito i giovani solo quando non li vediamo pronti, altrimenti cerchiamo di inserirli nella rosa da subito per fargli fare esperienza e farli crescere magari in modo più accelerato, ma sicuramente seguito”.

I PROGETTI SOCIETARI
“Cerchiamo di dare sempre più valore al nostro vivaio e di mettere a disposizione dei ragazzi le strutture e i mezzi necessari per crescere. Partendo dal settore giovanile è appena stata approvata una variante che ci permette di espandere il nostro centro sportivo giovanile per poter avere tutti i ragazzi insieme e che non siano sparsi su campi limitrofi. Per quanto riguarda lo stadio si tratta di un progetto importante sia per la società sia per la città; ci siamo voluti prendere qualche settimana in più proprio per presentare il progetto nel migliore dei modi e poter rispondere alle esigenze del nostro campionato e dei tifosi. È difficile dare delle tempistiche perché c’è di mezzo la burocrazia che ha i suoi tempi tecnici, ma entro la fine del campionato riusciremo a presentare qualcosa di importante”.

LA LEGA
“Ringrazio il ministro Abodi per il supporto e la volontà che sta mettendo nel cercare di risolvere i problemi presenti a oggi nel calcio italiano. Vuole dare una mano al sistema, non per ultimo con l’approvazione del decreto sul minutaggio per riconoscere il merito alle società che credono nei giovani e investono su di loro”.

LA SERIE A CON 18 SQUADRE
La Lega si è espressa confermando con 16 voti su 20 il modello a venti squadre. Non vedo perché si debba precludere la partecipazione al campionato di Serie A a due squadre probabilmente medio-piccole che potenzialmente lavorano per il sistema dedicandosi ai giovani, rispetto a quanto fanno le big. La Premier, che spesso prendiamo a esempio, è un campionato a venti squadre: non vedo perché debba cambiare la Serie A. Sono in linea con il pensiero della Lega”.