Il Cagliari piange Carmine Longo, pietra miliare della rinascita rossoblu

"Abbiamo fatto di tutto per evitare il fallimento della società. Ora dovremo lavorare sodo per riqualificare il team e riportare la squadra dove merita la Sardegna". Queste parole furono pronunciate da un signorotto salernitano ingaggiato dalla famiglia Orrù nel lontano 1987 con l'incarico di far quadrare i conti di una società che a causa della gestione precedente (Fausto Moi) aveva accumulato il pesante passivo di oltre dieci miliardi di lire. Ma non solo! Oltre alle finanze questo signore laureato alla Bocconi si occupò di cercare giocatori"bravi che costano poco".

Parliamo di Carmine Longo, direttore sportivo del Cagliari a cavallo tra gli anni 80 e 90 che è purtroppo deceduto questa mattina. A darne l'annuncio è stata la sorella Eva tramite il proprio profilo Facebook. Grandissimo ed assoluto protagonista della scalata dalla C alla serie A, scopritore di elementi che hanno fatto grandi carriere come Ranieri, Cappioli, Bisoli interruppe il rapporto con i rossoblu con l'avvento di Massimo Cellino che non gradiva la presenza di un direttore sportivo abituato a gestire il mercato in ogni sua fase. Le esequie verranno celebrate domattina.