Quella volta andò cosi - Il Toro è matato da Bonimba e Rizzo

lunedì 22 settembre 2014, 17:19Altre notizie

fonte Archivio Unione Sarda

Le due punte sopperiscono all'insolito diguno di Riva Cagliari-Torino 2-0 1966

Cinque futuri «Scudettati» più Reginato. Si comincia a delineare il definitivo Cagliari che tre anni e mezzo più tardi passerà alla Storia. Tra i granata milita Cesare Maldini, che tre anni prima era stato il primo italiano in assoluto a sollevare la Coppa dei Campioni da capitano, con la maglia del Milan. Sulla panchina del Toro vi è il Paròn Rocco, che di Cesarone e di quel Milan era l'allenatore. La giornata era la tredicesima e il Cagliari era terzo in classifica, con la coppia-gol Riva&Boninsegna tra le migliori del campionato, seconda solo a quella nerazzurra costituita da Mazzola e Domenghini. Reginato e la difesa continuano nella loro imperforabilità, con al passivo appena un gol subito. In una delle rare domeniche in cui Gigi non segna in casa, provvedono i suoi compagni di reparto. I rossoblù schiodano lo zero a zero poco prima della mezz'ora, attraverso un contropiede da manuale: Greatti vince un duello a centrocampo contro Ferrini e mette in moto Rizzo; questi, a seguito di un elegante stop, appoggia a beneficio di Boninsegna, che controlla col mancino e conclude con un bolide col destro in diagonale, sul quale Vieri nulla può. Nell'arco della prima frazione, l'estremo difensore isolano è chiamato in causa solo al 41', per smanacciare una bordata di Trebbi. Lo stesso «guardiano dei pali» rossoblù è bravo all' 86' a sventare un'insidiosa combinazione fra Meroni e Fanello. Il secondo gol del Cagliari parte dai piedi di Rizzo che cede a Boninsegna (nove gol per lui nel '67, dietro solo ai diciotto di Rombodituono poi capocannoniere), il quale va via all'uno contro due di fronte a Cereser e Maldini e chiude la triangolazione con Rizzo, che attende l'uscita di Vieri per beffarlo con un pallonetto. Per lui saranno soltanto due i gol in stagione, ma vanno ricordate le sue dieci marcature nel precedente campionato, bottino con il quale sarà secondo soltanto agli undici centri di Riva.