Quella volta andò così - L' inglese Hitchens firma la prima vittoria nella San Siro rossonera

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sabato 21 marzo 2015, 09:00Altre notizie

Andate a scorrere uno per uno i nomi della formazione del Milan: esattamente gli stessi che un anno dopo vinceranno a Madrid contro l'Ajax la seconda Coppa dei Campioni della storia rossonera, compreso l'allenatore Rocco. Sulla panchina rossoblù siede l'Uruguayano Hector Puricelli, che ventisette anni più tardi verrà emulato dal connazionale Tabarez nel condurre il Cagliari a vincere a San Siro (il Maestro però batterà l'Inter). Tiddia veste per la duecentesima volta la casacca rossoblù in partite ufficiali e deve marcare Prati (futuro -e unico nella storia- triplettista in finale di Coppa dei Campioni '69): il centravanti avversario è annullato e il terzino di Sarroch, dopo aver vinto questa partita in casa del Milan da giocatore, si ripeterà da allenatore nel ' 76. Alla vigilia c'è preoccupazione in casa rossoblù per la sostituzione del libero Longo. La scelta cade su Cera, affidando però a Greatti la marcatura a uomo su Rivera. L'intuizione del tecnico uruguagio è vincente e la principale fonte di gioco del Diavolo è inaridita. L'azione del gol è avviata e finalizzata dall'inglese Hitchens: va via a centrocampo nel contrasto contro Rosato e cede a Rizzo, questi carica il destro dai venti metri ma la sfera viene deviata da Trapattoni in modo sporco e prosegue la sua parabola verso il secondo palo, sul quale è posizionato Hitchens che ha nel frattempo seguito l'evolversi dell'azione; questi impatta il pallone con la fronte e a fil di taversa mette dentro. Di li in poi il Milan assalterà ininterrotamente il bunker rossoblù, ma non andrà oltre la conquista di diciasette calci d'angolo. È anzi il Cagliari ad avere l'occasione del raddoppio in contropiede, ma Hitchens non serve Riva, smarcatissimo all'altezza del dischetto. Lo si può perdonare, nel giorno in cui sancisce la prima vittoria del Cagliari nella tana del Milan.