Quella volta andò cosi: Torriglia e su Sirbonni Congiu protagonisti della giornata

giovedì 12 marzo 2015, 09:52Altre notizie

fonte Archivio Unione Sarda

Cagliari-Empoli 4-1 Serie C 1961

Anonima posizione ci centroclassifica per il Cagliari all'undicesima giornata, al nono posto e staccato di una lunghezza dai “cugini” della Torres, sesti a pari merito con Ascoli e Forli. L'Empoli è fanalino di coda con sei punti. All' “Amsicora” si gioca con un vento incessante e continuo. Il fantasista Gagliardi prova subito a sbloccare il risultato al secondo minuto, l'estremo difensore Maso risponde presente. Poco dopo è l'ala destra Parise a mettere in mezzo un tiro/cross, preda dello stesso portiere avversario. All'undicesimo ci prova Torriglia dal limite, ma il suo appuntamento col gol è solo rinviato. Al ventiquattresimo il Cagliari passa in contropiede: Serradimigni serve Torriglia sul filo del fuorigioco, questi mette a sedere anche il portiere e deposita nella porta sguarnita. Ma la gioia è breve: l'Empoli riequilibra immediatamente il risultato; discesa di Tonini lungo la fascia sinistra e traversone sul quale si avventa Tognoni che devia in rete. La fase è critica per il Cagliari, che in due circostanze rischia di andare sotto. Sull'onda dell'entusiasmo i toscani premono sull'acceleratore e il portiere rossoblù Bogazzi deve uscire da kamikaze sui piedi di Tonini, che pochi minuti dopo sciupa una nuova occasione calciando alto. Scampati i pericoli per il Cagliari, si va al riposo. Il secondo tempo inizia a tinte rossoblù, ma parise non riesce a sorprendere Maso. Bisogna attendere il settantatreesimo per il gol del due a uno. “Su Sirbonni” Congiu viene messo giù all'altezza della tre quarti e la punizione è battuta dal terzino Baccheretti, sulla traiettoria è vincente la girata aerea di Torriglia. Il bomber timbra anche la sua personale tripletta con un gol di opportunismo: bolide di Parise che si infrange sulla traversa e Torriglia ribadisce in gol da pochi passi. Prima del triplice fischio, gloria personale anche per Congiu, che conquistato il pallone a centrocampo, avanza palla al piede fino all'area avversaria e fulmina Maso con un violento rasoterra.