Zola, il settimo allenatore made in Sardinia

Zola, il settimo allenatore made in SardiniaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
venerdì 26 dicembre 2014, 11:16Altre notizie
di Giancarlo Cornacchia
Breve rassegna degli allenatori "profeti in patria"

Nei suoi novantaquattro anni di storia il Cagliari Calcio ha avuto cinquantatre allenatori, ma quanti di questi sono sardi? Gianfranco Zola, l'ultimo in ordine di arrivo. è soltanto il settimo. In questa breve rassegna ripercorriamo i percorsi dei suoi "predecessori":

1 - Mariolino CONGIU

Centrocampista dei colori rossoblù, allenò il Cagliari in diverse stagioni tra il 1939 ed il 1958, quando il Cagliari per intenderci ancora arrancava tra i campionati regionali nel tentativo di insediarsi stabilmente in quelli nazionali. Nel suo palmares troviamo un quinto ed un sesto posto conquistati in serie C1, ma anche una retrocessione sempre in C. Da rilevare che dal 1939 al 1943 ricoprì il doppio ruolo di giocatore-allenatore.

2 - Vincenzo SORO

Soprannominato "il grande maestro del calcio sardo", fu una pietra miliare nella storia del sodalizio rossoblù: Una ita legato ai suoi colori ed al calcio pulito. Durante la stagione 1953/54 subentrò a Federico Allasio e con 6 vittorie, 2 pareggi ed altrettante sconfitte portò il Cagliari a giocarsi la storica, quanto farsa, finale contro la Pro Patria di Busto Arsizio per la promozione in serie A. I lombardi vinsero per 2-0, ma pesanti strascichi lasciò quella partita. "A posteriori venni a sapere che un losco personaggio offrì ai giocatori della Pro Patria di vendersi la partita per un certo numero di milioni. Al loro rifiuto l'offerta fu sottoposta ad alcuni giocatori del Cagliari. La notte prima della partita notai alcuni miei giocatori in giro invece di essere in albergo. 'Che ci fate in piedi?', gli chiesi. Mi risposero che c'era troppo caldo per rimanere a letto".

3 - Mario TIDDIA

"I giocatori di una squadra di calcio devono muoversi come se fossero tutti collegati tra loro da un unico filo simile ad una ragnatela. Non devono allungarsi o sfilacciarsi". Qualcuno diede del pazzo a questo ex arcigno marcatore, costretto ad abbandonare il calcio giovanissimo dopo un terribile scontro di gioco con un compagno di squadra. Eppure da quelle parole partirono le basi del cosiddetto gioco a "zona". Il tecnico di Sarroch è sicuramente colui che ha ottenuto i maggiori successi con il sodalizio rossoblù: sei stagioni tra il 1975 ed il 1988, cinquantasei vittorie, 74 pareggi, 53 sconfitte. Allievo fedele di Gigi Radice, il suo score parla di una promozione in serie A, un nono ed un sesto posto semre nella massima serie, ed una clamorosa salvezza in C1 dopo i disastri di Enzo RObotti che stavano portando il Cagliari negli inferi della C2.

4 - Gustavo GIAGNONI

Due apparizioni per il tecnico olbiese, entrambe culminate con la retrocassione. Nella stagione 82/83 pagò le scellerate scelte della dirigenza di Alvaro Amarugi ed accompagnò la squadrà mestamente in serie B. Stessa sorte, ma stavolta la caduta significò C1, durante la stagione 86/87, quando sostituì in corsa Renzo Ulivieri, ma riuscì solo a sfiorare il miracolo con una squadra totalmente allo sbando. Quindici vittorie, ventisette pareggi e ventisei sconfitte le sue cifre.

5 - Giuseppe MATERAZZI

Stagione 2000/2001 per il tecnico di Arborea, subentrato a Gianfranco Bellotto. Con questa scelta Cellino tentò un disperato aggancio alla zona promozione, ma con sole tre vittorie, sei pareggi e ben cinque sconfitte non ci risucì. Suo il merito di aver lanciato giovani calciatori sardi come Andrea Capone e Giovanni Soro.

6 - Giorgio MELIS

L'allenatore sardo più recente chiamato in corsa a cinque gionate dalla fine della stagione 2009/10 per sostituire l'esonerato Massimiliano Allegri accusato da Cellino di essersi già accordato con un altra squadra per la stagione successiva. Il tecnico sardo, coadiuvato da Gianluca Festa, lasciò pro tempore il suo posto nella formazione Primavera ed in cinque partite raccolse quattro pareggi ed una sconfitta. Al termine della stagione tornò a guidare le formazioni giovanili rossoblù.