Quando un giovane Davide abbattè Golia

Quando un giovane Davide abbattè GoliaTUTTOmercatoWEB.com
lunedì 1 aprile 2024, 00:30Approfondimenti
di Giancarlo Cornacchia

I tifosi rossoblu sicuramente ricorderanno quel caldo pomeriggio del 16 settembre 1990, seconda giornata di campionato, ed il Cagliari targato Claudio Ranieri, appena rientrato in serie A dopo una lunga assenza, si leccava ancora le ferite dopo l'esordio da incubo contro i campioni d'Italia dell'Inter. Un ciclone chiamato Jurgen Klinsmann aveva annichilito i rossoblu al Sant'Elia con una sonora tripletta, ma l'avversario seguente faceva tremare ancor di più i polsi: il Napoli del più grande giocatore di tutti i tempi, Diego Armando Maratona. Fortunatamente per i rossoblu "el pibe de oro" non scese in campo per un dolore alla schiena dell'ultimo minuto, ma il tecnico Albertino Bigon poteva comunque contare su giocatori del calibro di Careca, Silenzi, De Napoli ed Alemao. L'inizio fu tutto di marca partenopea fino al minuto 28' quando Alemao stende Cornacchia con un fallo da dietro e l'arbitro Nicchi estrae il cartellino rosso. Ranieri ordina di attaccare ed al 34' sua maestà, Enzo Francescoli, indovino' il corridoio giusto per lo stesso Cornacchia che si involo' sulla destra, deposito' al centro e per Pasquale Rocco fu un gioco da ragazzi realizzare il goal dopo il velo di Fonseca.

Ma quel Napoli di certo non rimase a guardare e dopo aver avanzato il proprio baricentro trovò un calcio di rigore decretato per fallo, presunto, di Gianluca Festa su Careca. Lo stesso centravanti carioca realizzò il penalty spiazzando il giovane Mario Jelpo. Durante l'intervallo il mister romano intravede la possibilità di vincere e dopo soli 12 minuti richiamò Herrera in panchina per lanciare Raffaele Paolino: da quel momento per il Napoli non ci fu più partita. È il 69', Francescoli conquista palla a centrocampo e si porta a spasso mezza difesa azzurra, vede il compagno d'attacco allargarsi leggermente e lo serve con un precisissimo taglio; sinistro velenoso,  leggermente deviato da Corradini, pallone sotto l'incrocio e tifosi rossoblu in visibilio. Al fischio finale grande festa per un giovane Davide che aveva abbattuto Golia e dopo tanta sofferenza iniziava il suo percorso in serie A.