Amarcord: Pro Vercelli squadra storica. Ardissone la bandiera, Piola la stella

I calciofili più preparati sanno che la Pro Vercelli è una squadra con una storia importante, contraddistinta da successi che occuperanno un posto in eterno negli annali del calcio. Il club piemontese, fondato nel 1892, ha vinto ben sette scudetti tra il 1908 e il 1922. In quegli anni passarono dalle parti del Camp ad la fera (stadio rimasto in piedi sino al 1932) giocatori del calibro di Carlo Rampini, attaccante che dal 1908 al 1913 collezionò 99 presenze con la maglia biancocrociata siglando 106 reti; degno di nota anche Mario Ardissone, centrocampista che disputò 355 partite con i Bicciolani dal 1919 al 1935. Inoltre quando si parla della Pro Vercelli non si può non menzionare uno dei giocatori italiani più forti tutti i tempi: Silvio Piola (al quale è stato dedicato lo stadio ove ora gioca le gare casalinghe la Pro). La punta di Robbio giocò, con il sodalizio piemontese, 127 presenze segnando 51 reti dal 1929 al 1934. Occorre rammentare che Piola allenò il Cagliari negli anni '50 guidando la squadra in panchina per 85 volte.

Il presente

Oggi la Pro Vercelli è una formazione condotta da un tecnico esperto come Claudio Foscarini che, dopo aver allenato il Cittadella dal 2005 al 2015, ha preso il posto dell'esonerato Scazzola. Dopo venti giornate di campionato, la squadra del presidente Massimo Secondo occupa la tredicesima posizione di classifica con 24 punti. Il marcatore più prolifico con 4 centri è l'attaccante classe '89 Mattia Mustacchio. Un altro centravanti su cui Salamon e compagni devono prestare la massima attenzione è Ettore Marchi, ex calciatore di Sassuolo e Triestina. Dulcis in fundo bisogna ricordare le qualità di Fausto Rossi, centrocampista cresciuto nella Juventus reduce da due anni trascorsi in Spagna: il primo con la maglia del Real Valladolid, il secondo con  la casacca del Cordoba.