Katergiannakis, tra papere e piccioni

Katergiannakis, tra papere e piccioni
domenica 19 luglio 2009, 10:45Che fine hanno fatto?
di Christian Seu

Premessa doverosa. Il Cagliari con i portieri stranieri ha sempre avuto sfortuna. In principio, fu Marco Pascolo, portiere svizzero presto giubilato da Carletto Mazzone che pretese l'acquisto dell'esperto Sterchele. L'ultimo tentativo fu Fabian Carini, estremo difensore uruguaiano che arrivò dall'Inter e fece disperare in serie Tesser, Arrigoni e Ballardini. In mezzo, anno di grazia 2004, c'è Theofanis Katergiannakis, che approda in Sardegna con la medaglia d'oro ottenuta agli Europei portoghesi.
Riserva del brizzolato Nikopolidis, Fanis arriva in rossoblù proveniente dall'Olympiacos: è il portiere del ritorno in serie A, una responsabilità mica da ridere. L'avvio non è neppure malvagio: nella prima partita al Sant'Elia contro il Bologna incanta Federico Giunti, che spedisce a lato un rigore concesso da Collina. A Firenze la squadra di Arrigoni perde, ma l'estremo difensore ellenico con un paio di paratone rende meno pesante il passivo. Poi a Lecce (nella partita che segna l'esordio di Francesco Pisano) con un un goffo intervento di pancia favorisce il gol di Cassetti, bissando con una doppia papera contro Chievo e Reggina a dicembre. Bersagliato dalla critica, Katergiannakis è costretto a lasciare i guanti da titolare a Gennaro Iezzo.



L'ultima apparizione di Fanis in rossoblù risale al 13 gennaio 2005. Nel ritorno degli ottavi di coppa Italia più che per la prestazione il portiere ellenico si segnala per il soccorso prestato a un malcapitato piccione, colpito in piena area di rigore da un tiro di Manfredini. Katergiannakis lo accoglie amorevolmente tra le mani prima di depositarlo a bordo campo, dietro i tabelloni pubblicitari, al riparo da pericolose pallonate: una scena da libro Cuore.
L'esperienza cagliaritana è al capolinea: d'accordo con la società (che intanto promuove Iezzo e prende Brunner come vice) rescinde il contratto e si accasa al Siviglia, nella Liga spagnola. Chiuso da Notario ed Esteban, a giugno decide di tornare in Grecia, firmando per l'Iraklis. Dopo due stagioni e appena tre presenze, Fanis scende di categoria e accetta la proposta del Kavala, formazione della seconda serie ellenica. Grazie anche alle sue parate, la formazione viola è promossa (a distanza di dieci anni dall'ultima partecipazione) nella Alpha Ethniki. E a 35 anni Katergiannakis chiude la stagione scorsa fregiandosi dell'ideale titolo di portiere meno battuto della massima serie greca.