Festa: “Cagliari, rischi di rovinare tutto. I giocatori si sono adagiati, ma io avrei ribaltato lo spogliatoio”

Festa: “Cagliari, rischi di rovinare tutto. I giocatori si sono adagiati, ma io avrei ribaltato lo spogliatoio”TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
giovedì 22 dicembre 2016, 12:40Ex rossoblù
di Pietro Piga

A evitare la retrocessione, due anni fa, ci ha provato ma non c’è riuscito. Gianluca Festa, ex giocatore e allenatore del Cagliari, reduce dall’esperienza in panchina col Como in serie B, ora analizza il momento dei rossoblu.

Intervistato dai colleghi di ItaSportPress.it, Festa esordisce così: “La squadra non sta attraversando un buon momento. Dopo un ottimo inizio di campionato e i venti punti conquistati, sembra che i giocatori si siano adagiati. Dopo aver subito un goal non si vede una reazione, quella voglia di emergere. Rastelli deve lavorare dal punto di vista psicologico e credo che già lo stia facendo. L’ambiente non è sereno in questo momento, ma i giocatori non devono farsi distrarre dall’esterno. Il loro pensiero deve essere rivolto esclusivamente sul campo. Sono arrivate delle batoste e credo che nessun calciatore, tanto meno un campione d’Europa come Bruno Alves, voglia rimediare delle figuracce simili. Non è una critica, io sono un super tifoso del Cagliari, ma si rischia di rovinare quanto di buono fatto ad inizio stagione”.

Da esperto centrale difensivo, commenta così la retroguardia del Cagliari, la più bucata della serie A e d’Europa: “Si sono visti molti errori individuali, ma è il reparto che a mio avviso si muove male. La Serie A è un campionato difficile, bisogna difendere in undici, anche se negli ultimi anni la nostra scuola di difensori non sta rispettando i valori del passato. A centrocampo manca un vero regista, però sulla trequarti è tornato un giocatore che può dare qualcosa in più come Joao Pedro, senza dimenticare Farias”.

Festa, infine, spende qualche parola su Borriello: “Non è stato solo lui ad avere un calo, ma tutta la squadra. Lo reputo un giocatore fondamentale per il Cagliari, perché tiene palla, non la butta mai via ed ha i tempi delle giocate. Calciatori come Borriello, Storari, Alves, Sau e Farias devono prendere per mano la situazione. Se fossi nello spogliatoio lo avrei ribaltato, devono essere loro a dare una mano all’allenatore se vogliono dargliela. Sono giocatori importanti e come tali devono prendersi le loro responsabilità, come tutti”.