Jeda: “Cagliari, questo brutto momento passerà. I tifosi stiano vicini a Rastelli”

Jeda: “Cagliari, questo brutto momento passerà. I tifosi stiano vicini a Rastelli”TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 20 dicembre 2016, 14:51Ex rossoblù
di Pietro Piga

Jedaias Capucho Neves, meglio noto come Jeda, dopo aver regalato delle gioie ai tifosi del Cagliari, ora gioca in serie D col Seregno. Il fantasista brasiliano, per due stagioni e mezzo con la casacca rossoblu, tra il 2008 e il 2010 ha disputato 91 gare e ha segnato 22 reti.

Jeda, 37 anni, è stato intervistato dai colleghi di GianlucaDiMarzio.com. L’ex Cagliari ha parlato del momento dei sardi, partendo dalla sconfitta contro il Napoli di due settimane fa: “Ci ho pensato tanto e una sconfitta così pesante, con un avversario particolare come il Napoli, al Sant'Elia non l'ho mai vissuta”. E sottolinea: “Il Cagliari non è una squadra che deve vincere lo scudetto o andare necessariamente in Europa: l'obiettivo è salvarsi. I rossoblu sono tornati subito in serie A e, anche se perdere con il Napoli fa male, penso che la tifoseria debba essere contenta”. L’altro ko, invece, è arrivato a Empoli: “Hanno trovato una brutta giornata anche a Empoli, ma i punti in classifica per fortuna sono sufficienti per stare tranquilli”.

Jeda, che ha conquistato tre salvezza in serie A col Cagliari, dà alcuni consigli ai giocatori e ai tifosi: “Consiglio alla squadra magari di evitare di incassare così tanti gol: rende più difficile digerire le sconfitte. Il consiglio che posso dare ai miei vecchi tifosi, ai quali voglio un mondo di bene, è di stare vicini a Rastelli e di pazientare. Il momento brutto passerà e la vita ci dà sempre l'opportunità per un riscatto. Non bisogna sfasciare tutto, non è mai stato nel DNA del popolo cagliaritano. Arriverà il momento giusto per puntare a qualcosa di più prestigioso della salvezza”.

In conclusione, qualche battuta su Daniele Conti, con cui ha giocato in Sardegna: “E' bello che un giocatore come lui, che ha veramente una storia da raccontare, si renda immortale attraverso le pagine di un libro. Daniele ha lasciato il segno a Cagliari. Spero un giorno di poter fare una biografia anche io, sarebbe bellissimo”.