Parla Cavezzi, il centrocampista dalla folta chioma:"Un onore aver giocato nel Cagliari"

Parla Cavezzi, il centrocampista dalla folta chioma:"Un onore aver giocato nel Cagliari"TUTTOmercatoWEB.com
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venerdì 24 luglio 2015, 16:46Ex rossoblù
di Luca Zanda

Gianni Cavezzi, centrocampista dalla folta chioma, torna a parlare del Cagliari attraverso un'intervista rilasciata in esclusiva su Radio Star. Il calciatore romano approdò in rossoblù nella stagione 1997-1998 arrivando dal Lecce, insieme a mister Ventura ed ai compagni Macellari, Zanoncelli, Centurioni, De Patre. Nella sua esperienza isolana collezionò 55 presenze siglando una rete, peraltro importante, nella sfida-promozione terminata 2-2 contro il Chievo. "Il Sant'Elia era sempre pieno, c'era un grande calore come quello che avvertivo in Puglia nella mia precedente avventura" esordisce Cavezzi che parla anche del suo rapporto con la città:"l'impatto con Cagliari è stato ottimo, ho trascorso quattro anni bellissimi in Sardegna, molti giocatori decidono di restare a vivere lì anche dopo il ritiro". L'anno della promozione assunse connotati storici:"nel 97-98 abbiamo dato tutti un contributo importante alla causa, c'erano grandi giocatori in Serie B. Eravamo un bel gruppo e la rosa era forte, tuttavia non era facile risalire subito". La stima per Ventura, a distanza di anni, resta intatta:" il mister è stato per me un ottimo allenatore e maestro di calcio, lo seguo tutt'ora a Torino". Un passaggio doveroso anche sull'annata successiva:"la squadra del 98-99 era forte, ci siamo tolti tante soddisfazioni con la gente di Cagliari. Il Sant'Elia era praticamente inespugnabile.

Avevo diversi compagni bravi come Muzzi, O'neill ed il giovane Kallon. Di quella stagione mi ricordo partite pirotecniche come la vittoria casalinga per 4-3 con la Roma". 
"Indossare la maglia rossoblù, la più importante della mia carriera, è stato un orgoglio. Oggi quando mi chiedono per che squadra tifo mostro senza esitazioni la mia maglietta numero 5" prosegue l'ex giocatore della Ternana. Sull'avversario che lo ha impressionato maggiormente ha pochi dubbi:"Zidane era un fuoriclasse, non era per niente facile giocarci contro". La riflessione finale è dedicata al prossimo campionato cadetto:"spero che il Cagliari torni subito in serie A, dove gli compete, essendo una grande piazza. Mi ricordo che quando avevamo ottenuto la promozione un'intera isola era felice".