All'Allianz Stadium sconfitta con onore. Situazione classifica stazionaria, ma il Cagliari ora guarda al futuro senza ansie. La capacità non comune di Ranieri

di Sergio demuru

ï»¿È divenuta una costante in questa annata coincisa con il ritorno nella massima serie. Mister Ranieri ha la capacità, non comune, di cambiare l’inerzia di una partita in corso d’opera. Quasi sempre i suoi interventi sono azzeccati quando la squadra rimette piede sul terreno di gioco dal sottopassaggio degli spogliatoi oppure durante i secondi 45’ di una gara.

Rovescio della medaglia: sbaglia formazione all’inizio? Assolutamente no! Semplicemente il tecnico mette in campo nella formazione base coloro che vede più in palla durante la settimana, poi gli sviluppi della contesa sono imprevedibili e la capacità di Ranieri è proprio quella di “leggere” la gara, anche negli anfratti più nascosti, e porre le giuste contrarie. È capitato in campionato ed anche in Coppa Italia. Gli inserimenti di Pavoletti soprattutto, ma anche di Lapadula, Petagna, Viola e Zappa hanno portato linfa nuova e, comunque con il supporto dei compagni, contribuito a rovesciare le situazioni che si erano generate.

Tanti accorgimenti che un tecnico come Ranieri sa perfettamente come gestire grazie alla sua dose di esperienza accumulata non solo in Italia, ma anche il giro per l’Europa dove ha conquistato pure il titolo in Premier con il Leicester, sovvertendo invero tutti i pronostici. Ed è proprio questa una sua prerogativa: andare controcorrente e non dare nulla per scontato. Un biglietto di presentazione in vista del prosieguo del campionato dopo la sosta che fa seguito all’ultimo confronto in casa della Juventus, perso con l’onore delle armi considerato che i rossoblù si sono comunque battuti al cospetto della seconda forza del campionato.

Il Cagliari si presenta alla sosta con referenze importanti, dopo aver vinto tre gare consecutive (una in Coppa a Udine). Se in campionato si vuole aggiungere il pareggio a Salerno, la “striscia” ha comunque un suo valore. Adesso ci sono due settimane piene per poter lavorare sull’aspetto tattico con l’annoso problema delle chiamate di alcuni giocatori per gli impegni nelle varie nazionali di competenza che non permetteranno al mister di lavorare con la squadra al completo.

Nelle altre occasioni questo inconveniente è stato metabolizzato senza che portasse sconquassi ed il Cagliari potrà guardare ora al futuro senza ansie particolari mettendo nel mirino il confronto con il Monza, che diviene adesso il prossimo snodo importante in prospettiva-salvezza. Per adesso la situazione in classifica, dopo la sfida in casa-Juventus, appare stazionaria ed è comunque migliore rispetto a qualche settimana fa, quando i rossoblù veleggiavano all’ultimo posto in graduatoria, in perfetta solitudine.