Bravi tutti, ma la grande occasione andava sfruttata

Bravi tutti, ma la grande occasione andava sfruttataTUTTOmercatoWEB.com
© foto di ALBERTO LINGRIA
lunedì 11 febbraio 2013, 00:15Il punto
di Fabio Frongia

Non è mancato niente a questo Cagliari-Milan, nel bene e nel male. Dalla marcia di avvicinamento al pre-partita, passando per un match intenso e finendo con il post-partita, fatto di polemiche arbitrali e inchieste giornalistiche dubbie. Così si rischia di perdere di vista quanto detto dai novanta minuti. Che parlano di un Cagliari in linea con quello versione 2013, bravo ad imbrigliare un' altra grande ma incline allo sperperamento di punti e occasioni.

Una squadra sempre incapace di chiudere le partite, lasciando pensare che quanto visto contro la Roma sia stato anche aiutato dalle macerie giallorosse. Al cospetto dei rossoneri, l'occasione è stata ghiotta, mal sfruttata fino a rischiare la beffa. Entra in gioco anche il fattore fisico, con un Cagliari che è sembrato sfiancato più dal carico emotivo con il quale era arrivato alla partita più che dal ritmo di avversari caracollanti intorno al proprio talento inespresso.

La tensione ha giocato qualche brutto scherzo in avvio, poi le gambe sciolte di Ibarbo hanno liberato anche i compagni, che però non sono riusciti a capitalizzare una superiorità a tratti schiacciante. Il Cagliari è sembrato in controllo nel secondo tempo, proprio come all'Olimpico e - nelle precedenti partite - contro Palermo e Atalanta. Non è riuscito però a fare gol e travolgere l'avversario in crisi. In passato il Cagliari lo ha fatto, dalla gestione Allegri a quella targata Donadoni, fino ad arrivare a epoche più lontane. Proprio qui, nel killer instinct che c'era e adesso non c'è più, sta la differenza tra i sogni e la mediocrità, dalla quale si cerca faticosamente di uscire.

Poi, certo, registriamo il nuovo "saltino" di qualità di Murru, le conferme da Ibarbo e la prova piena di sacrificio di Marco Sau. E quando alla fine vieni tradito da due ingenuità di uno di quelli chiamati "gioielli" in sede di mercato, puoi soltanto mangiarti le mani e sperare di non pagare dazio in tempi di magra.