Cagliari, così non va

Cagliari, così non vaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 6 marzo 2017, 07:00Il punto
di Luca Zanda

Cinque schiaffi che fanno male, ma soprattutto che lasciano il segno. Già, perchè per l'Inter è stato troppo semplice espugnare il S.Elia. Il Cagliari è sceso in campo solo per disputare i primi venti minuti e gli ultimi scampoli del primo tempo. Nulla più. Nella ripresa, infatti, gli uomini di Rastelli hanno fatto molta fatica ad uscire dalla propria metà campo.

Un flop – Ieri i sardi hanno compiuto un grosso passo indietro rispetto alle ultime due trasferte (dove la formazione isolana ha ottenuto quattro punti ndr). Sul banco degli imputati c'è Massimo Rastelli ma non solo. L'ex tecnico dell'Avellino ha deciso di cambiare sistema di gioco. Il Cagliari, infatti, è passato dal 4-2-3-1 al 3-5-1-1. Questa scelta non si è rivelata azzeccata in quanto i rossoblù hanno dato l'impressione di essere spaesati. Non bisogna dimenticare che B.Alves e compagni avevano già giocato con la difesa a tre senza mai riuscire a convincere appieno. Ma se Rastelli ha la sua fetta di responsabilità, non sono esenti da critiche i calciatori. Le uniche note positive si chiamano Nicolò Barella e Marco Borriello. Il primo ha tenuto botta in mezzo al campo senza sfigurare dinnanzi a Gagliardini e Kondogbia, il secondo non solo ha segnato ma ha anche provato a lottare contro tutto e tutti.

Difesa colabrodo – La difesa fa acqua da tutte le parti. La retroguardia cagliaritana è la seconda più battuta del campionato. Sono tanti, troppi, i cinquantasette goal subiti in ventisette partite di campionato. Oggi è stata insufficiente la prova di tutti i difensori, ma soprattutto di Gabriel. L'ex estremo difensore del Milan – apparso poco lucido – ha sbagliato praticamente su ogni situazione. Rastelli per la gara di Firenze potrebbe puntare nuovamente su Rafael, escluso da tre giornate dall'undici iniziale. Il Cagliari, inoltre, ha avuto spesso la funzione di rigenerare squadre e calciatori. Mauro Icardi, per esempio, non segnava in trasferta da settembre.

A Firenze per ripartire – Il Cagliari ha il dovere di rendere questa sconfitta un episodio sporadico. Innanzittutto occorre rimettere i calciatori in condizione di rendere in base alle loro caratteristiche. Al “Franchi”, dunque, sarebbe auspicabile il ritorno al 4-3-1-2. Joao Pedro potrebbe agire alle spalle di Sau e Borriello (con il rientrante Farias che scalpita per avere una maglia tra i titolari). In secondo luogo bisognerà avere un atteggiamento diverso perchè se è vero che i rossoblù vivono in una perenne situazione di metà classifica è altrettanto vero che i tifosi meritano un degno finale di stagione.