Cagliari sveglio, ma c'è un dato allarmante. Mai una gioia contro le squadre in lotta per lo Scudetto ed un posto in Europa. Ranieri non trova una spiegazione, ma forse c'è...

Cagliari sveglio, ma c'è un dato allarmante. Mai una gioia contro le squadre in lotta per lo Scudetto ed un posto in Europa. Ranieri non trova una spiegazione, ma forse c'è...
giovedì 30 novembre 2023, 00:00Il punto
di Sergio Demuru

di Sergio Demuru 

Nessun acuto a sorpresa. Al momento il Cagliari è sempre uscito a mani vuote in occasione dei confronti con sei delle prime sette squadre in classifica. La settima, il Napoli, dovrà incontrarla in trasferta a dicembre. Una riflessione ci sta, soprattutto in considerazione del fatto che nel penultimo turno di campionato l’Empoli è stato capace di violare proprio il “Diego Armando Maradona”, lo stadio dei partenopei, salvo poi cadere rovinosamente in casa con il Sassuolo. E con quei tre punti la compagine toscana è riuscita comunque ora ad essere in linea con i rossoblù, che hanno pareggiato in casa con il Monza.

Contro le cosiddette “grandi” o presunte tali Ranieri non è stato dunque capace di raschiare qualcosa. Solo sconfitte, talvolta pesanti, vedi il tre a zero di Firenze e l’uno a quattro casalingo con la Roma. Prestazioni di basso cabotaggio che hanno enfatizzato la già reale differenza tecnica. Cosa accade quando i rossoblù si ritrovano di fronte queste formazioni? Difficile da spiegare, probabilmente neanche il mister riesce a farsene una ragione plausibile.

Potrebbe esserci inconsciamente una componente psicologica che non permette alla squadra di esprimersi compiutamente. Un blocco, psicologico anzitutto, che non avrebbe comunque ragione di esistere. Anzi. Sapere che gli avversari sono più dotati tecnicamente dovrebbe spronare la squadra ad esprimere un agonismo più marcato, che si rifletterebbe positivamente sulla prestazione globale. Invece così non è stato.

È necessario lasciare negli spogliatoi angosce e paure che minano le prestazioni. Cagliari che ha sempre subìto passivamente arrivando a porgere l’altra guancia invece di mostrare i denti. Ed è proprio sull’aspetto psicologico che Ranieri dovrà battere, anche perchè a Torino, con la Juventus seconda in classifica, una reazione c’è stata, Dossena ha accorciato le distanze colpendo anche un palo e dunque sfiorando il pareggio. E proprio il riferimento alla sfida in casa bianconera fa salire il decibel dell’ottimismo generalizzato.

 Il Cagliari è bello sveglio. Deve solo avere più convinzione e non dare per scontati determinati risultati contro compagini che vanno per la maggiore. In attesa di racimolare quei punti indispensabili per la salvezza al cospetto di formazioni che viaggiano sulla medesima lunghezza d’onda. Dopo il pareggio con il Monza ecco subito un’altra bella sfida a Roma con la Lazio. Occasione ghiotta per sbloccarsi.