IL PESO DELLA GIOVENTÙ
di Vittorio Sanna
Francesco Camarda, un bimbo di 184 centimetri, nato a Milano. Con la maglia del Milan ha battuto il record di più giovane esordiente in Serie A: 15 anni 8 mesi e 15 giorni. Cose che capitano ma che forse avrebbero bisogno di minor clamore. L’urlo della curva, l’annunciato esordio, fuffacalcistica di cui non c’è bisogno. Il ragazzo è giusto che sogni. È giusto anche che, se merita, se è pronto, possa essere lanciato in campo ma la preoccupazione è che ciò non avvenga per distrarre gli animi, per conquistare simpatie. Sulla pelle di un ragazzo ancora troppo giovane per poter reggere tante aspettative. Chi, prima di lui, nel Milan aveva esordito giovanissimo, ma non quanto lui, si chiamava Gianni Rivera. Già questo è un paragone alquanto scomodo.
Anche se la moda si è diffusa negli ultimi anni. A battere il record del giocatore della Roma Amadeo Amadei, il 12 maggio 2021, dopo 84 anni è stato Wisdom Amey, del Bologna. Chi è? Nel calcio ancora nessuno, ma ha tempo. Gioca ancora nella Primavera del Bologna a testimoniare che i tempi non erano maturi.
Pietro Pellegri non aveva osato superare Amadei, lo aveva solo affiancato. L’attuale attaccante del Torino è ancora alla ricerca della consacrazione. Rivera occupa il 5° posto assoluto. Dietro di lui il più anonimo della lista, Aristide Rossi, della Cremonese. Ma c’è un perché! Il calciatore non ha mai lasciato i grigiorossi. Ha giocato con la squadra della sua città per tutta la carriera. Unico problema è che i lombardi, in A, ci sono stati solo il primo anno di attività del difensore. Unica esperienza nella massima serie anche per Aristide.
Ben più sfortunato un altro esordiente del Bologna, prima di Amey, Giuseppe Campione. Nessuno può sapere se la sua consacrazione sarebbe mai arrivata. A 21 anni l’auto guidata dal suo compagno di squadra Antonio Soda si schiantò su un albero interrompendo la vita del ragazzo a cui è stata dedicata la curva della Spal, la squadra in cui aveva iniziato a giocare nella stagione 94/95.
Altro enigma da svelare è quello di Eddie Salcedo. Occupa l’ottavo posto, esordio ancora con la maglia del Genoa, la società più coraggiosa, ma, ad oggi, gioca solo nella B spagnola.
Un tempo quando si esordiva in Serie A c’erano alla base doti tecniche inequivocabili. Aldilà dell’ultima moda nella vecchia top ten figuravano Valeri Bojinov, Andrea Pirlo e Stephan El Shaarawy. Stoffa pregiata.
Nel Cagliari resiste il record di Andrea Pisanu, 16 anni, nove mesi e qualche giorno. Solo Nicolò Barella una decina di anni fa, ha avuto la convocazione per batterlo. Ma neanche per lui, pur essendo un gioiello battezzato presto, i tempi non erano maturi. Immaginate quanto è facile quindi cogliere frutti acerbi nei tempi del “tutto e subito”.
VITTORIO SANNA - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.
