Il poco aiuta, il niente storpia

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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 30 gennaio 2017, 06:37Il punto
di Giancarlo Cornacchia
Il punto dopo il pareggio contro il Bologna

Se vogliamo vedere le cose dal lato positivo la partita di ieri potrebbe essere riassunta nelle succitate parole. Perché se è vero che almeno un punticino ha permesso ai rossoblu di rimanere appaiati con Sampdoria e lo stesso Bologna a quota 27 punti, lo è altrettanto il fatto che una sconfitta avrebbe potuto avere ripercussioni sullo stato d'animo dei giocatori. Un plauso a Massimo Rastelli che è stato capace di caricare a dovere i suoi ragazzi nonostante le assenze di ben sette elementi importanti ed è stato ripagato con una gara gagliarda, in cui solo la sfortuna ha impedito di portare a casa tre punti meritati. Nella disperazione ha avuto persino il coraggio di inventarsi Salamon centravanti (mossa rivelatasi assolutamente azzeccata tra lo stupore generale) che a molti ha ricordato il buon Simone Loria, difensore centrale che sovente, per necessità, veniva spedito in attacco.

Il rischio di uscire sconfitti grazie all'unico vero pericolo portato dai felsinei alla porta di Rafael è stato toccato con mano e solo la magia, il colpo di un fuoriclasse come Borriello ha dato una gioia, seppur parziale, al pubblico presente al Sant'Elia. Il Bologna dell'amato ex Donadoni è parsa squadra con poca personalità, chiusa in una sorta di ragnatela nela speranza di un errore degli avversari; per almeno un'ora di gioco la linea d'attacco felsinea giostrava all'altezza della linea di metà campo, una sorta di remake della partita si sabato sera all'Olimpico di Roma dove il Chievo Verona. Ora un ciclo di fuoco attende i rossoblu con Atalanta, Juventus, Sampdoria e Inter e sarà fondamentale dare seguito ai miglioramenti intravisti dall'inizio dell'anno, anche perché grazie alla vittoria sull'Empoli il Crotone ha portato a -14 la distanza dalla terz'ultima. Parola d'ordine: non abbassare la guardia.