Inizio con black-out

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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 20 agosto 2018, 00:00Il punto
di Francesco Ortu

Si conclude con una sconfitta la prima partita di campionato del Cagliari: i rossoblù crollano 2-0 al Castellani contro la neo promossa Empoli, che si dimostra agguerrita e cinica fin dalle prime battute, mettendo sotto scacco i rossoblú per oltre un'ora di gioco.

La formazione sarda è quella a cui ormai il precampionato ci ha abituato, ma la pratica sul campo è totalmente diversa: oggi ci siamo ritrovati di fronte ad un mix del Cagliari della scorsa stagione targato prima Rastelli, poi Lopez. Rispetto alla gara di Coppa Italia, oggi si è vista una squadra impacciata, senza estro e sempre in ritardo su qualsiasi pallone che ha sofferto tantissimo le iniziative degli avversari, con Farias e Pavoletti sono abbandonati a loro stessi. 

Possiamo trovare vari elementi per spiegare la prestazione odierna: in primis i terzini. Faragò si concentra sulla fase di copertura, lasciando la spinta alla catena di sinistra che diventa prevedibile e lo stesso Lykogiannis, per via della sua scarsa mobilitá, diventa facilmente disinnescabile nelle scorribande offensive. Altro problema risiede nel far partire l'azione con Cigarini e Ionita, rispettivamente regista arretrato e offensivo, che sono completamente assenti. Il primo si limita al compito svolto con sufficienza, il secondo è un pesce completamente fuor d'acqua nel ruolo a cui viene assegnato.

Però, oltre al processo ai singoli, la squadra non si trova. il fraseggio è nullo, il pressing non pervenuto e i reparti poco collegati tra di loro. Questo permette all'Empoli di giganteggiare per tutto il primo tempo. Una timida reazione arriva soltanto a risultato compromesso.

E' chiaramento ancora presto per fare bilanci. Ma il Cagliari non è ancora a ranghi completi, in attesa di JP e Srna, che potrebbero rinvigorire l'impronta di gioco. Ora spetterà a Maran sfruttare la sconfitta odierna, per fare in modo che non si ripetano piú queste prestazioni, soprattutto nei momenti piú delicati del campionato. Ora testa al Sassuolo, sfida fondamentale per l'ottica salvezza, in cui si dovrá dimostrare che quello visto oggi è stato soltanto una semplice sbandata.