La plastica ghiacciata del Piola e quei duri colpi al sistema calcio

La plastica ghiacciata del Piola e quei duri colpi al sistema calcioTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Forestieri
domenica 5 febbraio 2012, 17:55Il punto
di Christian Seu
Direttore responsabile di TuttoCagliari.net e già caporedattore di Tuttomercatoweb.com, Christian Seu collabora con l'ANSA. Si è occupato delle vicende della squadra isolana anche per Cuorerossoblu.com, InformazioneSportiva, Real Soccer e Goal.com

La non-partita di Novara, con un Cagliari apparso imparentato più da vicino con quello di Milano che con quello di mercoledì contro la Roma, impone una serie di riflessioni. Che vanno inevitabilmente a concatenarsi con gli episodi che hanno caratterizzato questo orrido weekend calcistico. Le temperature polari che stanno mettendo in ginocchio gran parte del nostro Paese hanno costituito l'ennesimo attacco al cuore della credibilità del sistema calcio, gigante dai piedi d'argilla pronto da un momento all'altro a collassare su se stesso. Gare annullate, rinviate, poi fatte slittare o anticipate: una debacle totale, tradottasi in un turno di campionato pesantemente condizionato dalle pessime condizioni dei terreni di gioco.



Urge una riforma strutturale dei campionati. Venti squadre in serie A sono uno sproposito, allungano a dismisura la durata del torneo e ingolfano inutilmente i calendari. Senza contare che un buon 30% delle squadre (sette su venti), terminano la stagione senza aver centrato alcun obiettivo, né - spesso - avervi neppure lottato. Insomma, un campionato appiattito, che offre poco spettacolo e che si presta purtroppo ai tentativi di combine, soprattutto nelle ultime gare stagionali. A questo quadro, aggiungiamoci pennellate di genio (chiaramente ironico) di chi pretende di far disputare turni infrasettimanali e posticipi in notturna in pieno inverno, scegliendo naturalmente città note per le temperature miti come Torino, Milano o Udine. La soluzione? Si torni al campionato a 18 squadre (o addirittura a 16), con uno start anticipato a Ferragosto e - come ha proposto il presidente Figc Abete - una sosta invernale procrastinata a cavallo tra gennaio e febbraio. In questa maniera, si riuscirebbe magari a dare anche un po' più di importanza alla Coppa Italia (includendo anche i Dilettanti, sul modello della Fa Cup inglese) ed evitare lo scempio andato in scena in quest'ultimo fine settimana.

Abbiamo visto davvero di tutto in queste ultime ore, compreso il sale gettato sul campo sintetico del Piola, ridotto a una lastra di ghiaccio da temperature siberiane. Difficile esprimere un giudizio sul Cagliari visto a Novara: la squadra di Ballardini, che dà il meglio in velocità, è risultata oltremodo penalizzata dalle terrificanti condizioni del manto erboso (o plasticato, fate voi). In sede di scelte iniziali aveva un senso scegliere El Kabir - più abituato alle temperature rigide e più possente fisicamente - al posto di Ibarbo, anche se il maroccolandese ha dimostrato di non essere ancora al top della condizione. Thiago Ribeiro, schierato da trequartista, ha fatto il possibile per non far sentire la mancanza di Cossu mentre Pinilla, forse affaticato dopo aver disputato 250 minuti in sette giorni, non è apparso brillantissimo. Un buon punto contro un Novara al quale non basterà la grinta di Mondonico per tentare l'aggancio alla zona salvezza.