Pulga-Lopez, il duo della rinascita

Pulga-Lopez, il duo della rinascita
lunedì 29 ottobre 2012, 11:50Il punto
di Giampaolo Gaias

Un Cagliari ultimo in classifica è una cosa impensabile. Eppure, solo meno di un mese fa, i rossoblù di Ficcadenti occupavano l'ultimo casella tra le squadre della massima serie. Impensabile per il livello di qualità della rosa del Cagliari, sicuramente incompleta in qualche ruolo, ma di assoluto valore rispetto ad altre compagini. Pulga e Lopez fenomeni della panchina? Probabilmente no o è comunque troppo presto per dirlo. Sicuramente ottimi motivatori, intelligenti conoscitori di calcio e ottimi psicologi. Perché il valore della rosa del Cagliari non è mai stato in discussione. Ad essere messe in discussione sono state le scelte della gestione precedente. Prima il modulo, palesemente "scomodo" alla squadra. Poi l'atteggiamento in campo, fatto di possesso palla sterile e di un difensivismo forzato e controproducente. E poi le scelte degli uomini. Avelar bocciato dopo 60' contro il Genoa e ora titolare fisso nelle tre vittorie consecutive. Sicuramente il brasiliano deve migliorare ancora ( e chi non dovrebbe farlo?) ma ha ottime doti di spinta e finalmente si vedono cross interessanti dalle corsie. Poi l'innesto di Ariaudo accanto ad Astori, Rossettini non aveva demeritato, ma con il l'ingresso del numero 3 il Cagliari non subisce gol da tre partite consecutive. Poi fiducia al redivivo Nenè, che non sarà ancora il cannoniere visto in Portogallo, ma combatte e si danna l'anima per tutto il match. 

Tre vittorie su tre partite, di cui due in trasferta. 3 gol fatti e nessuno subito. 11 punti e settimo posto in classifica. I numeri non sono tutto, ma danno l'idea del clamoroso cambio di rotta che il Cagliari ha fatto. Il bel gioco manca ancora, ma la mentalità è cambiata. La strada è quella giusta e quando torneranno arruolabili Cossu e Pinilla ci sarà da divertirsi. A proposito: alzi la mano chi avrebbe pensato che i rossoblù potessero fare tre vittorie di fila (non succedeva da 3 anni) senza due delle sue stelle?

Chi ben comincia...