Quel tridente che proprio non va

Quel tridente che proprio non vaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 28 agosto 2012, 10:59Il punto
di Giampaolo Gaias

"Siamo solo alla prima giornata". Fatta la dovuta premessa, proviamo ad analizzare la sconfitta rimediata dai rossoblù in quel di Marassi. Nonostante fosse la prima e quindi squadra ancora imballata e meccanismi da perfezionare, è emerso un dato di fatto che già lo scorso anno era parso lampante: il Cagliari non digerisce il tridente. 

I rossoblù sono una squadra nata e forgiata per giocare diversamente. Un trequartista, una prima punta e una seconda punta. Il tridente nei rossoblù non funziona per diversi motivi. Cossu relegato sugli esterni non rende come da trequartista. Mister Ficcadenti continua a ripetere che il folletto sardo è libero di svariare su tutto il campo, ma è al centro, come nel Cagliari di Allegri e Ballardini, che il numero 7 diventa imprendibile. Per il tridente servono una prima punta di peso e due seconde punte veloci e tecniche che attacchino lo spazio e la profondità allargando le maglie della difesa avversaria. Identikit che non corrisponde sicuramente a Larrivey, utilizzato dal mister rossoblù in quel ruolo contro il Genoa. Ne tantomeno corrisponde alla descrizione di Mauricio Pinilla, spesso a Marassi costretto a spostarsi e lottare sulla fascia. E al centro dell'area chi c'è ad aspettare i palloni messi al centro da Pinigol?

Nel Cagliari gli unici che potrebbero fare gli attaccanti esterni di un tridente sono Ibarbo, tenuto fuori da Ficcadenti fino all'83' e probabilmente Sau, anche se ha dimostrato di rendere al meglio più vicino all'area di rigore. Ha dimostrato di trovarsi male Thiago Ribeiro, schierato da Ficcadenti sempre come terzo d'attacco e apparso un pesce fuor d'acqua per gran parte della stagione scorsa. Rimesso accanto a una prima punta di peso (vedi gestione Ballardini schierato accanto a Pinilla) ha fatto vedere di che pasta è fatto.

E allora c'è poco da inventare. Il Cagliari attuale non può giocare con il tridente puro. Si rischia di snaturare le caratteristiche dei giocatori e di assistere a partite come quelle di Genova. Pochi confusi schemi offensivi e pericolosità in attacco derivante da azioni personali e non da azioni corali. Trequartista, prima punta e seconda punta che gira attorno al riferimento offensivo, questa è la ricetta rossoblù.

Chiusura finale su Davide Astori. Si legge di critiche al centrale rossoblù per la prestazione di Marassi. Il primo a esserne rammaricato è proprio il numero 13 del Cagliari, che da Twitter si scusa per la prestazione non all'altezza. Fa male però leggere commenti di tifosi che imputano la prestazione negativa di Davide al fatto che abbia la testa al mercato e che stia pensando di andar via. Rispetto per Astori, uno che ha scelto Cagliari sempre e comunque e che fino a prova contraria ha sempre onorato e sudato la maglia che indossa. Sì alle critiche costruttive, no a quelle distruttive. Astori è un patrimonio del Cagliari e va tutelato, in primis dai tifosi.