Stasera s'è scritta la storia

Stasera s'è scritta la storiaTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 1 febbraio 2012, 23:40Il punto
di Christian Seu
Direttore responsabile di TuttoCagliari.net e già caporedattore di Tuttomercatoweb.com, Christian Seu collabora con l'ANSA. Si è occupato delle vicende della squadra isolana anche per Cuorerossoblu.com, InformazioneSportiva, Real Soccer e Goal.com

L'effetto più immediato e tangibile sta tutto nei commenti del post-partita. Un'elettricità e un entusiasmo che da tempo non si respiravano nell'aria. Esagero, forse, andando a ritroso: dopo Cagliari-Roma ho provato le stesse sensazioni di Juventus-Cagliari 2-3, anno primo dell'era Allegri. Sono trascorsi giusti tre anni: a coronamento di quel turbinio di emozioni nacque anche TuttoCagliari, che proprio dopodomani soffia sulla sua terza candelina, circondato dall'affetto dei suoi lettori (mezzo milione di visite soltanto a gennaio: grazie) e coccolato dai tanti collaboratori che in questi anni hanno contribuito a farlo crescere.

Torno in tema. Contro la Roma il Cagliari ha giocato la sua miglior partita stagionale, contro una formazione che - ha ragione Ballardini - è costruita per dire la sua in prospettiva a livello europeo. Già, Ballardini. Ha sorpreso, ha osato, ha vinto e convinto, azzeccando tutto, anche gli accorgimenti tattici in corso d'opera. Nella ripresa Agostini soffre dannatamente Rosi e Totti, che puntano dalla sua parte: ecco che il tecnico ravennate inserisce Ariaudo con il compito di raddoppiare. E poi, il capolavoro: Thiago Ribeiro ha collezionato nell'ultimo mese soltanto panchine, facendo nuovamente capolino in campo appena domenica scorsa, a San Siro. Ebbene, oggi Ballardini ha sorpreso tutti: Thiago titolare, accanto a quel Pinilla che - per quanto visto nei mesi scorsi - è il suo ideale complemento ideale. Il brasiliano, mortificato da Ficcadenti e infiacchito da una preparazione atletica saltata a piè pari a causa del differente timing dei campionati italiano e carioca, ha fatto vedere di che pasta è fatto, dimostrando di meritare la fiducia di società e tecnico. Due gol, uno più bello dell'altro: erano anni che il Cagliari non aveva nel proprio arco un attaccante capace di colpire da fuori area. E mancava, da almeno otto mesi, un centravanti d'area di rigore: è arrivato Mauricio Pinilla, che nei sedici metri si muove come una casalinga nel tinello del suo appartamento. Un gol come quello del 2-2 è un prodigio di tecnica e opportunismo, che nobilita anche il grandissimo assist di un Cossu finalmente decisivo.

E poi, Ibarbo. Il ragazzo ha doti tecniche spaventose: se saprà affinare anche la freddezza sottoporta, non resterà a lungo a Cagliari, destinato purtroppo a palcoscenici più remunerativi. Intanto, ce lo godiamo noi: Ballardini ha azzeccato anche il momento giusto per inserire il colombiano, determinante per alleggerire la pressione nel convulso finale. Capolavoro tattico del mister, il ritorno di capitan Conti, la resurrezione di Thiago Ribeiro, l'esordio casalingo con gol di Pinilla. Sarà che stasera è andato tutto bene, sarà che una vittoria così non si vive tutti i giorni, sarà che il Cagliari non segnava quattro gol da un sacco di tempo. Sarà, ma qui stasera s'è scritto un pezzo di storia.