TUTTI UTILI, TUTTI INDISPENSABILI 

TUTTI UTILI, TUTTI INDISPENSABILI 
martedì 31 ottobre 2023, 22:15Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

di Vittorio Sanna

Finalmente è arrivata la prima vittoria, con una rincorsa che mai nessuno ha saputo mettere in campo, con tre gol da recuperare a venti minuti dalla fine. Il Cagliari diventa improvvisamente leggendario, da guiness dei primati, ma non ci sono arachidi o criptonite in grado di giustificare la trasformazione di tanti piccoli calciatori in Super Eroi. Ci sono due elementi, cuore e testa, che da dentro trasformano la visione del mondo e ne cambiano anche l’ambiente intorno. 

Il Cagliari i gol li poteva fare già nel primo tempo e poteva anche evitarli, aldilà dei protagonisti che si sono resi utili e indispensabili alla forza che ha spinto via il tappo dalla bottiglia in cui fermentava il successo. Poteva segnare Mancosu, due volte, Goldaniga, Jankto. Le occasioni si sono presentate ma i centimetri hanno misurato la tensione e trasformato i potenziali gol in pali e situazioni mancate. Per contro la difesa veniva esposta all’inserimento dei giovani del Frosinone, capaci di sbeffeggiare i rossoblù e segnare tre volte con estrema facilità.

Tutta colpa dei calciatori in campo e delle scelte di Ranieri? Forse anche sì, ma il passare dal fango alle stelle va aldilà dei singoli che fanno una squadra. Utili le batoste per sollecitare la reazione. Indispensabili anche gli ultimi, i meno considerati per riuscire a dare una scossa alla partita. La sfortuna che si è annidata nelle idee di tutti, doveva essere scacciata con uno sparo che facesse volare via gli uccellacci del malaugurio, i pensieri più negativi.

Ci ha pensato Oristanio a scrollare di dosso la negatività. Lo stesso calciatore che era andato in difficoltà in precedenti gare. Ha messo il suo carico immediato Makoumbou, colui che non tirava mai fino a sette giorni prima, che risultava lezioso e fine a se stesso. Fino a coloro che ormai erano considerati più aldilà che al di qua della realtà della serie maggiore.Pavoletti su tutti.

Avete presente quel calciatore di tante stagioni fa che prima dell’infortunio era un riferimento assoluto? Lo stesso che ci ha portato con un guizzo nella massima serie ma dato per finito da alcune stagioni. Ebbene, proprio lui che in molti avrebbero tenuto a casa a inizio campionato e in panchina anche stavolta, ha vestito nuovamente i panni del redentore. Due gol per capovolgere il risultato, spazzolando gli escrementi del gufo dalle sue spalle e riportando il Cagliari tra i vivi, alla vigilia de Is Animeddas e del Su Mortu Mortu.

L’anima del Cagliari è la squadra dove chi entra in corso di gara non è detto che avrebbe fatto sfracelli se ci fosse stato dall’inizio, vedi oltre Pavoletti lo stesso Viola. Dove chi esce lo fa piangendo per poi commuoversi di gioia. Dove tutti sono indispensabili se pronti ad essere utili, al momento opportuno. Il Cagliari non era mortu mortu. Era mortu in attesa di riprendere a vivere. È bastata una scossa al cuore, scrollarsi dalla testa i pensieri cattivi, per ritornare normali. Non degli eroi ma degli uomini desiderosi di far fruttare il loro impegno e la loro fatica. Non erano dei polli prima e non sono dei fuoriclasse ora. Sono uomini che vivono di emozioni, di sensazioni, di spirito positivo, di sollecitazioni ambientali. E se andiamo aldilà delle banalità possiamo trarre le giuste deduzioni: un uomo per rendere al meglio deve essere sollecitato dalle variabili. Non solo quelle direttamente controllabili, l’impegno e il sacrificio, ma anche quelle incontrollabili, lo stato d’animo, l’entusiasmo e la fiducia. Tutto ciò che è in grado di far brillare il lavoro e di aiutare il processo di crescita. Utile a sostituire l’incapacità con l’abilità. Ciò che fa la differenza, con il tempo, tra un seme e un albero.

VITTORIO SANNA  - Giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari. Autore del libro "La Terra dei Giganti", appena uscito nelle librerie. Un viaggio nella storia dello sport e della relativa statuaria sportiva, dalle prime civiltà ai giorni nostri. Una sezione con i profili degli 88 olimpionici e paralimpici sardi nelle Olimpiadi e Paralimpiadi moderne finora riportati alla luce attraverso un continuo lavoro di ricerca.