Mereu a Domus Rossoblù: "Siamo uno dei vivai più strutturati del calcio italiano"

Bernardo Mereu, responsabile del settore giovanile del Cagliari Calcio, ha rilasciato un'intervista a 'Domus Rossoblù', magazine ufficiale del club. Di seguito le sue parole:

"Siamo soddisfatti - spiega - U18 e U15 sono in piena corsa per i playoff, l'U16 dista pochi punti dalla zona che varrebbe la post-season ed è bello vedere come i nostri giovani se la giochino alla pari con i coetanei della Penisola e di realtà con altri mezzi e budget. Mentre l'U17, dopo un inizio complicato, ha ottenuto un lunghissimo filotto che dà valore e riallinea sugli obiettivi iniziali". 

Ma il risultato è solo una piccola particella del percorso fatto da tante altre componenti che portano anche fuori dal rettangolo verde. "L'aspetto psicologico va curato, con focus sulla gestione dello stress e delle pressioni, quindi l'educazione e l'istruzione, il miglioramento delle doti morali che vanno a costituire l'uomo prima del calciatore".

Crescita non solo sportiva. "Tutto si deve abbinare al talento, a quei connotati fisici, atletici e tecnico-tattici del prospetto da valorizzare, ben sapendo che non tutti possono arrivare ai livelli più alti, ma che ognuno dentro il collettivo deve ambire al massimo". 

Dall'Academy e l'Attività di Base al Settore Giovanile, fino a Under 19 e Prima squadra: "Atlete e atleti devono coltivare i sogni con la cultura del lavoro, senza false illusioni, e il merito va premiato dentro e fuori dal campo. Un esempio sono le borse di studio assegnate ogni anno ai più meritevoli per il rendimento scolastico conseguito in istituti pubblici, segno di un'attenzione massima da parte della proprietà e del Club".

Ecco perché la Sardegna oggi vuol dire eccellenza: "Siamo senza dubbio uno dei vivai più strutturati e apprezzati del calcio italiano, la prova è il fatto che molti giovani ci scelgono anche di fronte a Club dal nome più altisonante, merito di organizzazione, valori e programmazione chiara. L'obiettivo è migliorare sempre, per farlo è fondamentale il lavoro sul territorio, con lo scouting e le Società affiliate, preparando il terreno per gli step che verranno, nei quali dovremo essere bravi ad accompagnare passo passo le ragazze e i ragazzi".