L'Olbia è in Serie D, la promozione arriva dopo una cavalcata trionfale

L'Olbia è in Serie D, la promozione arriva dopo una cavalcata trionfale
La festa dell'Olbia
© foto di diariosportivo.it
lunedì 8 aprile 2013, 14:52Le altre sarde
di Fabio Frongia

Quanto è lontana l'estate 2012, con la delusione per la mancata promozione e i vani tentativi di essere ripescati in Serie D. La più alta categoria dilettantistica è ora realtà per l'Olbia, che sabato ha coronato il sogno promozione con un poker rifilato al Calangianus nella notturna del "Bruno Nespoli". Sono passati tre anni dal fallimento e l'addio alla Lega Pro, il calvario prosegue, visti i lidi che la gente olbiese meriterebbe, ma intanto la festa è cominciata per il primo step compiuto.

Quella vista sabato sera è stata una cornice straordinaria per un campionato aldilà di ogni più rosea aspettativa, che vedeva i bianchi del presidente Scanu strafavoriti per la vittoria finale. E così è stato, con buona pace delle inseguitrici Castiadas, Latte Dolce e Muravera (i ragazzi di Oliveira si sono tolti la soddisfazione di battere l'Olbia nella finale di Coppa Italia), staccate in modo inesorabile.

Adesso si aprono gli interrogativi sul futuro. L'Olbia darà subito l'assalto alla Lega Pro come sta facendo la Torres in questa stagione da matricola? Molto dipenderà dalla possibilità di investire e dalla fortuna, che ha assistito i sassaresi, sicuramente non accreditati di un ruolo da corazzata. Intanto i tifosi galluresi possono gioire per il ritorno nel panorama dei protagonisti del calcio sardo, sempre alle prese con problemi economici che hanno minato le certezze maturate negli anni Novanta, quando Olbia, Torres e Tempio (imitati poi dalla Villacidrese negli anni Duemila) accompagnavano il Cagliari nel calcio professionistico.