Serie D - Torres verso Torre del Greco con il pericolo "braccino". Il patron: "Fuori gli attributi"

Serie D - Torres verso Torre del Greco con il pericolo "braccino". Il patron: "Fuori gli attributi"TUTTOmercatoWEB.com
La Turris cerca il sorpasso
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
mercoledì 10 aprile 2013, 12:24Le altre sarde
di Fabio Frongia
fonte La Nuova Sardegna

Sale la tensione in casa Torres, brava a limitare i danni contro la Casertana ma attesa dal secondo scontro al vertice consecutivo, stavolta molto più ostico perchè da giocare in trasferta. I sassaresi saranno di scena a Torre del Greco, in casa di una Turris in formissima, capace di scalare la classifica dopo un inverno difficile e piombare in seconda posizione. Sono solo due i punti di vantaggio dei torresini, che anche domenica sono apparsi in debito d'ossigeno al cospetto dei rossoblù campani.

Un successo in casa della Turris sarebbe una sorta di tassello-promozione difficile da smuovere, ma per ottenerlo servirà la Torres migliore. Per trovarla, il tecnico Guglielmo Bacci sta lavorando sulla testa più che sulle gambe dei calciatori, per evitare che il "braccino" impedisca di portare in porto (l'agognata Lega Pro) la nave.

"Dobbiamo essere ottimisti e pensare positivo - ha detto il capitano De Carlo, nativo proprio di Torre del Greco - Prometto che daremo il massimo per ottenere quel risultato che sogniamo ormai da quattro mesi, da quando siamo andati al comando della classifica. Lo dobbiamo a noi stessi e, soprattutto, ai nostri tifosi che vogliamo ripagare dando loro una grande soddisfazione".

Una partita difficilissima quella in terra campana, contro una squadra che non sbaglia un colpo. "Siamo in un momento di difficoltà psicologica e non fisica - continua De Carlo - Giocheremo in un campo piccolo, con una bolgia portata da tanti tifosi vicini al campo".

A suonare la carica è arrivato anche il patron Angelo Lorenzoni: "Sono in tensione - ha detto -  stanno venendo fuori le squadre importanti, abbiamo perso un po' di smalto, ma ho fiducia. Un altro anno in Serie D sarebbe troppo dispendioso, mentre in Seconda divisione si può allestire una buona squadra e trovare sostegno finanziario". Nel girone di ritorno la Torres ha tirato i remi in barca, esponendosi alla rimonta delle corazzate campane. "Per la promozione si deciderà tutto il 5 maggio, ultima gara della stagione, domenica l'importante è non perdere, perché poi avremo due gare su tre da giocare in casa e ci sarà lo scontro diretto tra Turris e Palestrina. Dobbiamo dimostrare di essere una squadra importante, non una di transizione che ha solo fatto un ottimo campionato: fuori gli attributi".

E chissà che, in questo momento difficile, non tornino alla mente quei rigori subiti a ripetizione un mese fa. L'attaccante Giuseppe Meloni, che contro la Casertana ha sciupato una grossa occasione, dice la sua: "Purtroppo ho incrociato troppo il tiro e la palla è passata a un palmo dal palo. Oggi, ripensandoci, dico che avrei dovuto calciare di piatto senza angolare il tiro. I rigori? Sarò sincero: io non ho mai visto dare quattro rigori contro alla squadra prima in classifica in due partite. E non ho visto giocatori squalificati per tre giornate per falli banalissimi o, addiritura, inesistenti. Detto questo non voglio pensare a una strategia per favorire una squadra piuttosto che un’altra".