Casini (Radiolina): "Il Cagliari ha indossato l'abito della domenica, rovinando la festa all'Inter"

Il giornalista Lele Casini, tramite il podcast di Radiolina '90 secondi più recupero', ha commentato la prestazione del Cagliari di domenica sera sul campo dell'Inter, utilizzando una metafora culinaria. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: “C'erano un uzbeko, un angolano e un italiano. No, non è una barzelletta: erano invitati a una festa a San Siro, hanno indossato l'abito della domenica e hanno deciso di rovinarlo. Era tutto apparecchiato alla Scala del calcio: più di 70.000 invitati, una tavola imbandita che luccicava . Bisognava fare un sol boccone del malcapitato pollo, per poi stappare lo champagne nel derby del 22 aprile alla vista della seconda stella. Comunque, nell'incidente, il pollo non voleva essere la vittima sacrificale e del resto voleva salvare la pelle. Per farlo doveva riuscire a scappare prima di essere cucinato a puntino, dove pochi erano riusciti a mangiare in casa dei futuri campioni e andarsene per pagare.

Al Cagliari, per poco, non riusciva il colpaccio. Immediatamente, lo chef francese Thuram colpiva, ma alla lunga ha mantenuto la cottura e Luvumbo e Shomurodov servono per rimandare il piatto in cucina se non fosse che non hanno trovato la folla. Il secondo è sicuramente più gustoso, sa di Est, tra Samarcanda e Istanbul, ma nella tavola imbandita qualcuno ha sbagliato e si è dimenticato qualche posata. E allora viene fuori l'esperienza del caposala navigato: dentro il ritmo peruviano per distrarre i commensali, ma soprattutto il dottore con il camice Viola per la giusta iniezione di fiducia. L'Inter forse ha mangiato pesante e nell'ultima azione viene servito l’amaro, che però rimane in bocca al Cagliari per quel colpo di testa finale. Il conto è meno salato del previsto e allora la prossima stagione, probabilmente i rossoblù vorranno di nuovo essere della festa”.