Dessena: “Obiettivo salvezza, il Cagliari deve restare sempre in serie A”

Il rientro dall’infortunio, la fascia da capitano del Cagliari ritrovata, due gol da tre punti e il posto nel centrocampo del Cagliari. Daniele Dessena, 159 presenze e 11 reti in rossoblu, si è raccontato ai microfoni della Lega Serie A TIM.

“Dopo l’infortunio si pensa che tutto sia svanito, come è successo a me. Però, ripeto, ho creduto fortemente in quello che facevo, circondandomi di persone che mi hanno trasmesso entusiasmo, positività e da lì ho incominciato il mio percorso”, spiega il numero quattro.

Il 31 ottobre, nella sfida contro il Palermo, è arrivata la doppietta che ha regalato la vittoria alla formazione guidata da Massimo Rastelli: “I due gol sono frutto del tanto lavoro svolto, che è stato ripagato”.

Dessena, poi, parla del legame indissolubile con la piazza cagliaritana: “Sono nato e cresciuto a Parma, ho un figlio lì e, quando posso, torno a casa. Come ho sempre detto, vivere qui è un sogno: ho tutto nella vita ed essere il capitano vuol dire esserlo di un’Isola. Cagliari, calcisticamente, è la squadra più importante della Sardegna e quindi è una responsabilità importante. I nostri tifosi sono passionali e ci tengono tanto, questa è una motivazione in più per fare bene”.

E prosegue: “Quando giochiamo in casa, sentiamo la spinta del pubblico e credo accada anche alle squadre. Questo, però, non dev’essere una giustificazione per il rendimento esterno. Guardando i numeri, pure le altre fanno più fatica in trasferta”.

“Mi sacrifico per i miei compagni, cerco di correre di più dell’avversario e di inserirmi nel reparto difensivo avversario per creare confusione. Sono un giocatore tutto cuore. Il mio obiettivo è quello del Cagliari, la salvezza. Lavoriamo per questo, poi quello che arriverà sarà ben accetto. Il Cagliari deve restare sempre in serie A”, conclude il capitano.