Padoin: “Cagliari la miglior scelta che potessi fare. Stadio? Un grande passo avanti”

Padoin: “Cagliari la miglior scelta che potessi fare. Stadio? Un grande passo avanti”TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
venerdì 24 marzo 2017, 17:59News
di Pietro Piga

Simone Padoin, tuttofare del Cagliari, è stato protagonista di una lunga intervista ai microfoni di Goal.com. Il centrocampista, oltre ad aver parlato della sua esperienza a Cagliari, ha riavvolto il nastro, soffermandosi anche sull’inizio all’Atalanta e sui traguardi raggiunti con la Juventus.

GLI INIZI. “Il settore giovanile dell’Atalanta è stata una scuola eccezionale. E sono felice che continui a produrre talenti importanti come nel passato. Poi anche alla Juve la determinazione, la voglia di non mollare mai, la concretezza, sono sempre state caratteristiche nel DNA della squadra. Per questo per me non è stato difficile ambientarmi a Cagliari, perché non ho dovuto fare altro che continuare a lottare su ogni pallone”, spiega Padoin.

LA JUVENTUS. Il Talismano prosegue: “Sono fiero ed orgoglioso del mio passato e della mia carriera. Giocare e vincere così tanto alla Juve è stato un onore e dentro di me conservo ricordi meravigliosi di tutto l’ambiente, dei miei compagni e dei tifosi. Auguro loro ogni bene, ma adesso sono focalizzato sul mio presente e sul mio futuro. Prima di arrivare a Cagliari ero convinto che fosse la decisione giusta da prendere, ora invece posso dirlo: è stata la scelta migliore che potessi fare”.

PRESENTE ROSSOBLU. Per Padoin, il bilancio del Cagliari è “assolutamente positivo, perché avere 32 punti a questo punto del campionato è un dato sicuramente importante, questo non dobbiamo mai dimenticarlo. D’altra parte, è anche vero che abbiamo avuto qualche alto e basso e, in particolare, c’è il dispiacere di aver perso alcune partite in maniera inspiegabile e troppo netta. Ecco, se magari avessimo perso “meglio” quelle gare, con risultati diversi e più contenuti, forse oggi la considerazione per quanto abbiamo fatto sarebbe diversa. Invece, nella memoria restano, inevitabilmente, quelle brutte sconfitte. Detto questo, abbiamo ancora nove partite per cancellare quei ricordi e impreziosire ulteriormente il nostro campionato: l’obiettivo è di terminare al meglio e chiudere con il maggior numero di punti possibile”.

IL PADO E IL BOMBER. Erano già stati compagni di squadra alla Juventus, Marco Borriello e Padoin, ora si replica al Cagliari: “Conoscevo Marco e non avevo dubbi che avrebbe fatto bene. Innanzitutto perché è un grande professionista e poi perché l’avevo seguito nella stagione scorsa di Carpi e Bergamo, dove aveva fatto bene. Dunque mi aspettavo una stagione così, anche perché lui sa sempre determinare: nel finale di quella stagione alla Juve segnò due gol decisivi per lo scudetto. Marco ha tanta qualità e altrettanta personalità, ero certo che avrebbe fatto bene anche quest’anno”.

LE NOTE LIETE. Una principalmente ha spinto Padoin a sposare il progetto Cagliari: “Uno dei fattori che mi ha convinto a venire qui è stata la passione che ho visto nel presidente Giulini. Quando ci siamo parlati, ho visto subito che aveva grandissima ambizione e grandi idee. Devo dire che non mi sono sbagliato. Questo è un club importante e il fatto che voglia fare uno stadio nuovo lo dimostra”. Parole importanti anche su Nicolò Barella, talento rossoblu: “Devo dire che mi ha sorpreso, non tanto per le sue qualità tecniche, perché quelle si vedevano, ma soprattutto per la personalità. Avevo già seguito qualche partita del Cagliari in Serie B lo scorso anno e mi ero reso subito conto che era un ragazzo interessante, ma quest’anno ha avuto una maturazione eccezionale: anche nei momenti difficili non si è mai perso e, anzi, spesso si è spesso caricato la squadra sulle spalle e l’ha trascinata. Te lo assicuro, non è cosa da poco per un ragazzo di soli 20 anni alla prima stagione in Serie A”.

CAPITOLO STADIO. Non solo argomenti di campo, ma anche quello legato alla costruzione del nuovo Sant’Elia: “La Juve ha tracciato una strada e ha dato l’esempio, ma il Cagliari è appena dietro. Riuscire a dare ai nostri splendidi tifosi un nuovo stadio, consentirebbe a tutto l’ambiente di fare un grandissimo passo avanti”.

“Io e la mia famiglia ci siamo ambientati alla grande a Cagliari, ho ancora due anni e mezzo di contratto e ho tutta l’intenzione di restare qui. Il mio obiettivo è crescere in questa squadra e in questo club, perché sono convinto che ci siano tutte le condizioni per fare grandi cose”, conclude Padoin.