Trieste si prepara alla festa. E i tifosi del Cagliari?

Trieste si prepara alla festa. E i tifosi del Cagliari?TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
sabato 7 aprile 2012, 10:53News
di Roberto Rubiu

Massimo Cellino è un imprenditore di ampie vedute, si sa. E se la scelta di giocare al Nereo Rocco è stata puramente "aziendale" (così come da motivazione ufficiale fornita al Comune di Cagliari), il presidentissimo rossoblu ci ha sicuramente visto bene un'altra volta. Le notizie che arrivano dal capoluogo giuliano parlano infatti di una città in febbrile attesa per la partita: punti vendita presi d'assalto, call center in tilt e pullman nerazzurro letteralmente assediato dai tifosi all'arrivo in hotel. Le stime parlano di 15mila biglietti già venduti, con la possibilità (quasi ormai una certezza, a dire il vero) che per questo pomeriggio si vada per il tutto esaurito. Tutto bello, in una città che attendeva il ritorno della Serie A oramai da quasi 20 anni.

Un vero affare, se si considera che al Sant'Elia avrebbero potuto assistere alla partita al massimo 14.600 spettatori. Sì, ma i tifosi del Cagliari? Secondo il quotidiano "Il Piccolo", saranno in 200 quelli che arriveranno stamani all'aeroporto Ronchi, mentre una cinquantina sono sbarcati ieri con il volo charter che ha portato la squadra in Friuli-Venezia Giulia. Tutto qui. Non è quindi un'utopia pensare che il Cagliari si trovi a giocare una gara casalinga, almeno sulla carta, in uno stadio bardato di nerazzurro per quasi tre quarti. Troppi i chilometri di distanza tra la Sardegna e Trieste (oltre mille), troppo disagevole una trasferta che, ai pochi coraggiosi che si sono presi carico di affrontarla, è costata non meno di 200 euro. A questo punto sorge inevitabile una domanda: chi dichiara di avere a cuore unicamente la soddisfazione dei tifosi, lo ha poi dimostrato coi fatti concreti?