Zedda dalle parole ai fatti: presentata in Lega la richiesta di pignoramento dei diritti TV

Zedda dalle parole ai fatti: presentata in Lega la richiesta di pignoramento dei diritti TVTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 4 aprile 2012, 12:43News
di Roberto Rubiu

E’ stata una giornata caldissima quella di ieri sull’asse Cellino – Zedda. Dopo le dichiarazioni al vetriolo che il primo cittadino di Cagliari ha rilasciato in un incontro con gli studenti dell’università cittadina (e che TuttoCagliari.net vi ha riportato in anteprima) la polemica è proseguita poi in serata sui banchi dell’aula consiliare, quando il Riformatore Roberto Porrà ha presentato un’interrogazione sulla revoca della convenzione tra Comune e Cagliari Calcio: “Nel contratto firmato il 30 dicembre del 2002 la società rossoblu si assumeva una serie di obblighi, come la riserva dei posti nella tribuna d’onore, la consegna delle tessere omaggio e altri atti che il Cagliari non potrà rispettare visto lo spostamento a Trieste. La stessa convenzione prevede la revoca o la sospensione nel caso non vengano rispettate queste disposizioni”. Zedda non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha rilanciato: “Stiamo studiando attentamente la convenzione per capire se esistono gli estremi per la risoluzione in danno.

Abbiamo bisogno di pezze giustificative per prendere una decisione di questo tipo” ha dichiarato il sindaco, che ha poi aggiunto: “se il Cagliari non riuscirà a dimostrare che negli ultimi dieci anni ci sono stati numerosi interventi di manutenzione allora potremo decidere di risolvere la convenzione”. Quindi è arrivata la stilettata: “il Comune vanta un credito di 3 milioni e 600mila euro nei confronti del Cagliari, due milioni e mezzo dei quali sono esigibili, come ha stabilito una sentenza. Abbiamo già depositato a metà marzo in Lega Calcio la richiesta di pignoramento dei diritti Sky”.
Al termine della burrascosa giornata però, Zedda ha lanciato anche qualche piccolo segnale distensivo nei confronti del presidente del Cagliari: “Sono disponibile a trovare un accordo. Ma basta col tiro alla fune”.