A Como senza Farias e Joao Pedro. Quali le soluzioni a disposizione di Rastelli?

Già passata la sbornia per i sei goal rifilati alle rondinelle di Boscaglia il Cagliari sposta il suo mirino alla trasferta di martedì sera allo stadio Sinigaglia di Como. I lariani sono desolatamente ultimi con più di un piede in Lega Pro, ma diversi giocatori vorranno mettersi in mostra al fine di trovare interesse per l'anno venturo, di conseguenza i rossoblu dovranno fare parecchia attenzione ad una gara da vincere per avvicinare ulteriormente la serie A e pure la vetta. Non mancheranno le assenze: Di Gennaro con tutta probabilità non sarà a disposizione, mentre Farias e Joao Pedro, l'eroe di ieri pomeriggio, sono stati ammoniti e verranno appiedati dal giudice sportivo in quanto diffidati. Quali le soluzioni a disposizione del tecnico campano data l'assenza contemporanea di ambo i trequartista?  Analizziamole insieme.

4 - 4 - 2 : modulo utilizzato da Rastelli in alcune trasferte di inizio campionato, ma con risultati piuttosto avari (Novara). In questo caso Tello e Deiola verrebbero insediati sugli out con il colombiano libero di svariare e suggerire per i compagni del reparto avanzato, così come effettivamente accaduto negli ultimi 15 minuti della gara contro il Brescia. Munari e Fossati andrebbero a completare la zona nevralgica del campo.

3 - 5 - 2 : l'utilizzo di questo modulo nel primo tempo di Trapani era stata una debacle totale, ma considerato l'affetto che Rastelli vi prova non sarebbe una soluzione da escludere. Capuano, Salamon e Ceppitelli, un trio di difensori centrali di affidamento sicuro, formerebbero il muro davanti a Storari, mentre Balzano e Murru i terzini avanzati sulla linea dei centrocampisti.

Fossati trequartista: ipotesi decisamendecisamente remota, non solo perché l'ex Perugia non ricopre da tempo questa posizione, ma anche perché, data l'assenza di Di Gennaro, sarebbe necessario ricorrere ad un altro regista con Colombatto come ovvia scelta.

Sau trequartista: per sua stessa ammissione il buon Marco ha giocato diverse volte come cosiddetto "falso nueve". Furono Lopez e Pulga ad arretrare il suo baricentro con discreti risultati. Per l'attaccante di Tonara questo comporterebbe vedere meno la porta e maggior abnegazione in fase di non possesso palla, ma anche la possibilità di far valere il maggior tasso tecnico, evidente nella serie cadetta, ma anche di provare qualche soluzione dalla distanza.