A San Siro senza paura
La Scala del calcio come teatro della settima partita che il Cagliari giocherà alle 20:30 contro l’Inter, ultimo anticipo del sabato. Quella che a inizio stagione era considerata l’anti-Juve, non ha ancora trovato il ritmo migliore ma viene, comunque, da una striscia di tre vittorie tra campionato e Champions League. Una partita non impossibile per il Cagliari, pronto a spaventare anche l’altra grande milanese dopo il Milan.
L’ultimo scontro a San Siro contro i neroazzurri, terminò con la vittoria dei padroni di casa per quattro reti a zero. Una partita a senso unico, curiosa per il modo in cui Lopez schierò l’undici iniziale, con Giannetti esterno a tutta fascia nel 3-5-2 e Ceter titolare.
L’Inter, dopo la miglior campagna acquisti degli ultimi anni, ha tuttavia stentato nelle prime giornate di campionato, facendo notare alcuni limiti a livello di gioco e di singoli: Icardi troppo isolato, i croati Brozovic e Perisic ancora affaticati dal Mondiale, Nainggolan non perfettamente integrato e gli esterni difensivi troppo vulnerabili, soprattutto a sinistra, nonostante l’arrivo di Asamoah. L’intesa a centrocampo ancora latita, nonostante il cospicuo possesso palla, così spesso l’azione parte dai piedi dei centrali, provando in alcuni casi ad avvantaggiarsi delle ribattute delle difese avversarie oppure appoggiandosi in profondità su Icardi o sugli esterni offensivi. Nonostante ciò, i lampi di qualità e gli episodi hanno consentito alla squadra di Spalletti di reagire e tornare tra le prime quattro in classifica.
Solo Vrsalijko tra gli indisponibili, il tecnico toscano ha recuperato l’acciaccato Miranda e ha confermato, in conferenza stampa, la possibilità di alcuni cambi visti anche i prossimi impegni; l’obiettivo, per il tecnico toscano, è quello di vincere e ha chiesto alla sua squadra di evitare cali. I probabili XI: Handanovic, D’Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Dalbert; Gagliardini, Brozovic; Nainggolan, Politano, Perisic; Icardi.
Il Cagliari, dopo l’ottimo e sudato punto conquistato contro la Samp, cercherà nuovamente di strappare punti utili alla sua meta, rappresentata da una salvezza rapida e tranquilla. Sarà necessario replicare il primo tempo visto nel turno infrasettimanale, intenso e attento, in entrambe le fasi. Il pallino del gioco potrebbe essere spesso tenuto dall’Inter, offrendo ai rossoblu la possibilità di sfruttare la capacità, dimostrata nelle partite precedenti, di portare grande pressione sui portatori di palla avversari . I turni ravvicinati non avvantaggiano di certo la squadra isolana, che ha avuto poco tempo per recuperare le gambe – i cali fisici nei secondi tempi sono il primo nemico dei rossoblu- e per preparare la difficile gara.
In conferenza stampa Maran, ha confermato l’idea di voler giocare un calcio propositivo, ricordando però quanto sia fondamentale rimanere corti e compatti, essere squadra, concedendo per lo più palloni sporchi agli avversari. Fuori dai convocati Ceppitelli, Rafael e Lykogiannis, le fatiche dell’ultimo turno potrebbero portare a qualche cambio nei titolari: Romagna dovrebbe tornare titolare, così come Bradaric; in avanti Sau insidia Farias, nonostante l’ottima prova del brasiliano offerta contro i blucerchiati. La probabile formazione (4-3-1-2): Cragno; Srna, Romagna, Klavan, Padoin; Bradaric, Barella, Castro; Joao Pedro; Pavoletti, Sau.
A dirigere la partita sarà Massa della sezione di Imperia, assistito dai guardalinee Liberti e Di Iorio; al VAR la coppia Chicchi-Lo Cicero.