ASSEMINELLO - Lopez: "A Bologna per fare punti. Mi aspetto più concentrazione"

ASSEMINELLO - Lopez: "A Bologna per fare punti. Mi aspetto più concentrazione"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 2 dicembre 2017, 12:50Primo piano
di Federico Paparusso
fonte Dall'inviato ad Assemini, Federico Paparusso
Domani la trasferta di Bologna

Archiviata l'eliminazione in Coppa Italia di martedì scorso contro il Pordenone, per il Cagliari è tempo di Serie A. Domani i rossoblù di Diego Lopez saranno impegnato nella trasferta di Bologna. Come ogni vigilia il tecnico isolano ha presentato la partita contro i felsinei in conferenza stampa dal centro sportivo di Assemini, partendo dal match di Tim Cup: "Dopo una prestazione del genere (contro il Pordenone) abbiamo infatti scusa ai ragazzi. Ho detto loro che la maglia va rispettata e onorata. Siamo consapevoli di non essere stati all'altezza. Ripartire dalla gara con l'Inter? Dobbiamo riprenderci da lì, puntando sempre a correre più degli altri, ad essere concentrati e aggressivi. Questa è la strada da intraprendere.

Com'è il ritorno da ex a Bologna? Mi sono trovato bene, ho avuto un buon rapporto con il gruppo, attraverso i playoff siamo riusciti a centrare la promozione in Serie A. E' bello tornare, è stata una bella esperienza per me". 

Situazione infermeria: "Ieri Marco(Sau, ndr) si è allenato con parzialmente in gruppo, oggi ha svolto l'intera rifinitura. Cragno invece sta recuperando, per me non è ancora al 100% per giocare. 

Che partita mi aspetto? Dobbiamo ripetere le partite scorse, a centrocampo sono fisici, con giocatori di qualità. Fuori casa si deve cercare a partite come quelle di Udine. Con più determinazione a Torino, avremmo potuto strappare almeno un pari. Ciò che mi piace di più è che tutti cercano di mettermi in difficoltà per scendere in campo. Anche domani bisogna fare punti. 

Dalle negatività di martedì c'è da trarne esperienza per il futuro - prosegue Lopez - Contro l'Inter non siamo riusciti a fare risultato ma bisogna fare sempre così, aggredire dai primi minuti, penso che abbia fatto piacere anche alla gente. Sono stati fatti degli errori particolare ma che alla fine sono fondamentali e ti fanno fare la differenza".

Infine il giochino dei nomi: "Ceppitelli, Ionita e davanti Joao Pedro".