Cagliari croce e delizia

Cagliari croce e deliziaTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 27 ottobre 2016, 07:00Primo piano
di Luca Zanda

Le quattro reti subite all'Olimpico abbinate all'ennesima prestazione opaca lontano dalle mura amiche non permettono al Cagliari di chiudere dignitosamente questo primo blocco di campionato. La squadra di Rastelli, infatti, era chiamata a rialzarsi dopo lo schiaffo subito per mano della Fiorentina domenica scorsa. La reazione, invece, non c'è stata. Pronti via e Lazio in vantaggio con Keita che è libero di fare quello che vuole all'interno dell'area di rigore. I rossoblù provano ad alzare la testa con Borriello e Melchiorri ma altre due ingenuità clamorose regalano il tris ai biancocelesti. Immobile - dopo essere stato atterrato in area da Ceppitelli - segna dal dischetto e poi realizza il 3-0 senza particolari problemi. Emblematica la rete di Felipe Anderson che, prima di siglare il 4-0, scarta tutta la difesa isolana come il fenomeno di turno che gioca a calcetto con gli amici.

Fase difensiva disastrosa – Il Cagliari non riesce più a difendere con ordine. Il dato è significativo e purtroppo è in continuo aggiornamento negativo: i sardi, nelle prime dieci giornate di campionato, hanno chiuso la porta a chiave una sola volta (in casa con l'Atalanta ndr). Per evitare questa caterva di reti subite occorre non solo aumentare il livello d'attenzione nei duelli individuali ma anche crescere sistematicamente. Gli attaccanti devono tornare a sacrificarsi regolarmente perchè in Serie A puoi giocare con la difesa alta solo se mantieni l'equilibrio quando perdi palla. Il Cagliari al momento possiede la peggior difesa del torneo. Certo, le partite contro Juventus, Fiorentina e Lazio hanno drogato questa statistica. Le squadre citate, infatti, hanno segnato agli isolani ben tredici goal sui ventitre totali subiti. Ciò significa che Storari e compagni, quando non azzeccano la partita, non riescono a limitare i danni ma perdono la trebisonda.

Non tutto è da buttare – Per dovere di cronaca, occorre ricordare che non mancano gli aspetti positivi. Uno su tutti l'exploit di San Siro. Quella vittoria ha permesso al Cagliari di mostrare tutto il suo potenziale, soprattutto in sede di palleggio e produzione offensiva. I rossoblù, inoltre, si sono aggiudicati tre scontri diretti importantissimi ai fini della classifica. Atalanta, Sampdoria e Crotone sono infatti cadute al S.Elia senza impensierire più di tanto la squadra di Rastelli. Solo i blucerchiati rischiarono di pareggiare senza tuttavia riuscirci.

L'inevitabile paragone – Il Cagliari, durante il suo ultimo campionato in Serie A, aveva giocato alla decima giornata proprio all'Olimpico contro la Lazio. Il risultato fu simile ma non identico: 4-2 per i laziali. I rossoblù, guidati da Zeman, dopo quel primo blocco di partite disputate, raccolsero nove punti. Attualmente i sardi ne possiedono tredici. I tifosi, infatti, non rimproverano tanto l'assenza di risultati quanto la carenza di personalità in alcune partite. Il Cagliari sin qui è stato molto discontinuo alternando match mozzafiato a prestazioni non degne della storia rossoblù.