Cagliari-Fiorentina: le pagelle

Cagliari-Fiorentina: le pagelle
sabato 1 febbraio 2014, 19:58Primo piano
di Giancarlo Cornacchia
Vittoria di "rigore" per i rossoblù

Con le unghie e con i denti. Il Cagliari ritorna alla vittoria  e lo fa contro un avversario tosto, l’unico che fino ad ora è riuscito a battere la capolista. E’ quasi sembrato un Cagliari formato trasferta, corto ed aggressivo in mezzo al campo per contrastare il forte centrocampista viola e tanto sacrificio in fase di non possesso palla.  A metà del primo tempo l’episodio chiave: lancio prodigioso di Rossettini per Sau, stop al bacio del bomber di Tonara e Savic che lo agganciava. Stavolta Pinilla non si è fatto prendere dalla frenesia ed ha realizzato il penalty.  Seconda frazione sulla falsa riga del primo, ma stanchezza che si è fatta sentire già a metà, quando le squadre erano palesemente “spaccate” con spazi lasciati sovente dalla Fiorentina nel tentativo di trovare il pareggio. Il Cagliari ha avuto almeno due occasioni interessanti per chiudere l’incontro e sarebbe bene lavorare sotto questo aspetto onde evitare inutili sofferenze. Buoni gli esordi di Vecino e Adryan.

Avramov 6. La tentazione del senza voto è forte. Praticamente viene impegnato (termine già eccessivo) solo da Pizarro dalla distanza a metà della seconda frazione. La difesa si sente al sicuro ed il merito è anche suo.

Perico 6. Come Murru. Lascia praticamente solo a Dessena il compito di offendere limitandosi al compito di controllare Vargas e gli inserimenti di Anderson.  Nel finale prova ad qualche inserimento complice la stanchezza degli avversari.

Rossettini 7. Mezzo punto in più per il pregevole lancio per Sau da cui scaturisce il fallo del rigore decisivo. Per il resto annulla letteralmente Matri non lasciandogli neppure le briciole. Ottima la gestione dei palloni davanti all’area e la pulizia degli interventi.

Astori 7. Bisognerebbe utilizzare un microscopio per trovare azioni veramente pericolose della Fiorentina. Costretto ad alzare il suo baricentro causa l’utilizzo di due mezze punte da parte di Montella, riesce comunque a mantenere sempre alta la concentrazione e ad amministrare la difesa con ordine.

Murru 6. Raramente si propone in fase offensiva, ma nella sua zona gravava Ilicic , pessimo cliente. Ci mette il fisico e la grinta limitando il diretto avversario. E anche quando Montella gli piazza Joaquin, il buon Nicola non si scompone.

Dessena 7. Il migliore. Alla faccia dei tanti che si ostinano a criticare il suo operato. Orfano di Pisano sulla destra, corre dal primo all’ultimo minuto ricordando a tratti il mito Abeijon.  Chi sono Anderson (ex Manchester United, nota bene) e Vargas? Specie il cileno non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso.  Nel secondo tempo impensierisce seriamente Neto.

Conti 6,5. Il capitano prende come di consueto per mano la squadra. Il centrocampo gigliato è molto robusto e fa del possesso palla un’arma importante, ma lui non si scompone e corre il doppio. Prodigiosi alcuni recuperi nella ripresa e nella gestione dei palloni, specie in fase di disimpegno.

Ekdal 6. Aquilani soffre la marcatura ferrea dello svedese. Lavoro oscuro, ma efficace. Nel finale spreca in maniera banale un’occasione a tu per tu con il portiere viola.

Cabrera 6. Tatticamente molto prezioso. Non è un trequartista e si vede, ma la sua prestazione è stata di grande sostanza specie in fase di controllo della fonte del gioco viola, Pizarro. Ha corso tantissimo e recuperato palloni importanti. Riscatto della debacle di domenica scorsa. Dal 70’ Vecino 6. Schierato nel centro-sinistra dimostra di avere personalità e buona padronanza dei fondamentali. Ci mette gamba e discreta qualità tecnica.

Pinilla 6,5. Stavolta si è preso il sicuro ed ha tirato il rigore centralmente. Goal e prestazione importanti. Tanta corsa e sacrificio, ma nel secondo tempo pecca in almeno tre circostanze di egoismo.  Dall’80’ Adryan 6. Se i suoi 14 minuti sono stati il suo biglietto da visita allora il Cagliari ha fatto un buon acquisto.  Pronti, via e tenta subito un’entrata al limite di regolamento su Pizarro. Poi tocchi di ottima fattura, assist pregevole per Ekdal ed un’azione personale  che lo avrebbe potuto mandare solo verso Neto, ma l’inesperienza lo ha fatto ruzzolare a terra nel tentativo di prendersi un fallo. Bene così.

Sau 6,5. Superba l’azione con il quale si guadagna furbescamente il penalty. Tanta corsa e sacrificio così come il suo compagno di reparto, ma oggi era di rigore per tutti. Tiene in costante apprensione Savic . Dal 78’ Nenè 6. Prezioso nel far salire la squadra  e nel pressare i centrali avversari nel concitato finale. Rifila una gomitata ad un avversario proprio nell’ultima azione che gli sarebbe potuta costare il rosso.

All.Lopez 7.  Contava solo il risultato e la squadra lo ha, come sempre del resto, ripagato. Gioco sicuramente non brillante, ma efficace. Ha impostato la gara sul contrastare il robusto centrocampo di Montella chiedendo tanto sacrificio alle punte specie in fase di non possesso. Poi impensierire la difesa con inserimenti dei centrocampisti. La vittoria è arrivata solo su rigore, ma è stato importante vedere la squadra concentrata dal fischio d’inizio al fischio finale.