Cagliari-Napoli, il Natale rossoblù e Andreolli Wrecking Ball

Cagliari-Napoli, il Natale rossoblù e Andreolli  Wrecking Ball TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 17 dicembre 2018, 12:53Primo piano
di Federico Cannas

Il destino ha voluto che questo Cagliari-Napoli sia caduto in pieno periodo pre-natalizio. Ah, il Natale: due-tre giorni in cui generalmente ci si riunisce in famiglia, si fanno e si ricevono regali e si mangia come se non ci fosse un domani. Tutte cose che hanno a che fare anche con il match in questione, fateci caso:

Ieri ci si è riuniti in famiglia, perchè quando c'è Cagliari-Napoli la famiglia rossoblù si raccoglie attorno alla squadra in maniera particolare. Non che in genere manchi il supporto dei tifosi anzi, ma quando arriva il Napoli c'è sempre quel qualcosa in più: tutti sanno quanto questa rivalità sia sentita, dettata sopratutto delle sfide passate. E' vero che negli ultimi anni il maggiore tasso tecnico della squadra partenopea ha spesso e volentieri dato luogo a match a senso unico (per dire, l'anno scorso 3-0 al San Paolo e un umiliante 0-5 alla Sardegna Arena), ma sino a non molto tempo fa lo spettacolo e i finali thrilling erano all'ordine del giorno, come quello del leggendario episodio del gennaio 2008: pareggio di Matri e gol-vittoria di Conti, tutto in pieno recupero e nello spazio di poco più di un minuto, per una partita che nessun tifoso cagliaritano potrà mai dimenticare e che diede il via all'epica rimonta verso una salvezza impensabile. Oppure il capitolo del 2009: doppio vantaggio napoletano, ribaltone sardo targato Larrivey, Matri (che in quell'occasione eguagliò il record di gol consecutivi di Gigi Riva) e Jeda, entrato in campo da nemmeno mezzo minuto. Poi la pallonata di Lavezzi ad Allegri e il pareggio napoletano a tempo praticamente scaduto. In zona cesarini arrivò anche il gol dello stesso Lavezzi un anno dopo, nel match che permise al Napoli di tornare a vincere in Sardegna dopo tantissimi anni.

-Ieri non abbiamo ricevuto regali, ma uno l'abbiamo fatto, e anche bello grosso: quella punizione così invitante non si doveva proprio concedere, specialmente al novantesimo. Andreolli ancora una volta la combina grossa: entra come una “wrecking ball”, la palla da demolizione tanto cara a Miley Cyrus, e distrugge tutto: era già successo con la Samp, quando l'ex difensore interista fece il suo ingresso sul terreno di gioco negli ultimi cinque minuti, giusto in tempo per commettere un ingenuo fallo da rigore. In quel caso, il penalty fu comunque neutralizzato da San Cragno, che però ieri nulla ha potuto sul calcio piazzato di Milik: chapeau, davvero un gran gol.

Ieri abbiamo mangiato, o meglio, Farias si è mangiato un gol: non una novità, purtroppo.
Va bene, in teoria il colpo di testa non è la sua specialità, ma su quel cross perfetto a inizio secondo tempo doveva solo spingerla dentro. E invece no, l'ha spedita in curva: sempre più croce e delizia il brasiliano. Lui si è mangiato un gol, noi ci mangiamo le mani per quello che sarebbe stato un ottimo punto, frutto di una buonissima prestazione nonostante una rosa decimata da squalifiche e infortuni.