Carli: "Abbiamo gli arbitri migliori d'Europa, chiediamo solo chiarezza. Barella? Difficile trattenerlo"

Carli: "Abbiamo gli arbitri migliori d'Europa, chiediamo solo chiarezza. Barella? Difficile trattenerlo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
giovedì 9 maggio 2019, 21:10Primo piano
di Redazione Cagliari

Marcello Carli, ds del Cagliari, intervistato da GianlucaDiMarzio.com, ha parlato del futuro di Nicolò Barella: "Tenerlo anche il prossimo anno sarebbe un sogno, ma non so se realizzabile. Ci sono due squadre italiane che lo vogliono. L'anno scorso abbiamo rifiutato tante offerte, come quella dell'Atletico Madrid in estate. Ad oggi però non so davvero se rimarrà o meno. La sicurezza di tenerlo non c’è, mentre a gennaio non abbiamo preso in considerazione nessuna ipotesi. Certamente, se dovesse partire, lo dovremmo rimpiazzare".

Carli torna anche sul post-partita di Napoli-Cagliari: "È normale che a fine gara ci siano toni del genere, sopratutto dopo quanto accaduto. Voglio sottolineare una cosa: ho una stima profonda e sincera per il lavoro degli arbitri italiani, penso siano i migliori in Europa, ma ci vorrebbe un po’ di chiarezza su certi episodi, tutto qua. Ho fiducia e stima del loro lavoro, e i miei toni erano anche per voler difendere i tifosi del Cagliari, vista l’importanza della partita. Visto che spesso si parla di episodi legati ai grandi club, mi è sembrato che nel nostro caso il tono fosse un po’ diverso, per questo ne ho parlato così. Poi, sulla tecnologia 3D, come ha detto il presidente non lo sapevamo davvero. Ho anche chiamato dei colleghi e altri addetti ai lavori, e pochi di loro ne erano a conoscenza. Ma ripeto: massima fiducia negli arbitri e rispetto profondamente il loro lavoro".

Infine sul rinnovo di Maran: "Aveva ancora un anno di contratto, ma è l’allenatore giusto per crescere. Pensiamo sia l’allenatore ideale per noi e per la nostra dimensione. È stata una decisione del presidente, un contratto di tre anni per dargli forza. Non abbiamo mai avuto nessun dubbio su di lui, anche perché quando abbiamo avuto delle oggettive difficoltà di organico sapevamo che non era sua la responsabilità. Per questo il rinnovo di contratto è stata una conseguenza logica nata per noi".