Querelle sulla partnership per Expo, rapporti ancora tesi con la Regione

Querelle sulla partnership per Expo, rapporti ancora tesi con la RegioneTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonio Vitiello
mercoledì 6 maggio 2015, 16:36Primo piano
di Giancarlo Cornacchia

La querelle in atto tra Cagliari Calcio S.p.A. e Regione Sardegna non tende minimamente ad attenuarsi. Pare che al centro di una nuova polemica ci sia nientemeno che l'EXPO che ha di recente aperto i battenti. Con il seguente comunicato comparso sul proprio sito ufficiale la società Cagliari Calcio precisa:

"Il Cagliari Calcio prende atto con profondo rammarico e stupore della decisione presa dalla Direzione Generale dell’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, manifestata con comunicazione unilaterale del 16 Aprile 2015, di non voler procedere alla formalizzazione dell’accordo di partnership volto a valorizzare la presenza dalla nostra Isola ad EXPO 2015. Tale accordo, ideato e condiviso attraverso il lavoro congiunto tra la Direzione Commerciale del Cagliari Calcio e l’Assessorato al Turismo della Regione attraverso una serie di incontri e verifiche iniziati sin dal mese di Febbraio 2015, avrebbe avuto ad oggetto la promozione della Regione Sardegna ad EXPO 2015 attraverso azioni pubblicitarie comprendenti l’utilizzo e lo sfruttamento del Cagliari Calcio: dalla maglia di gioco ai materiali pubblicitari dello stadio, dalle attività digitali legate al mondo web alla realizzazione di video ad hoc fino all’utilizzo dell'immagine dei calciatori rossoblù. Non si comprendono i motivi per i quali un progetto costruito a quattro mani si sia bruscamente arenato ed ancora non si intuiscono i motivi della disparità di trattamento verso altri soggetti con i quali invece la Regione Sardegna ha ritenuto di stringere degli accordi pubblicitari per la diffusione e promozione della propria immagine. Tale perplessità è accentuata ancora di più dal fatto che il Cagliari Calcio nei mesi di apertura di EXPO, ovvero da aprile ad ottobre 2015 avrebbe potuto garantire un ritorno di visibilità all’immagine della Sardegna che nessun altro media o qualsivoglia organizzazione avrebbe potuto solamente immaginare: ogni partita della squadra rossoblù ha una audience media di 600.000 spettatori con dei picchi di visibilità straordinari, quali ad esempio quelli di Juventus – Cagliari che si disputerà il prossimo Sabato 9 Maggio, dove l’audience media prevista è di diversi milioni di spettatori distribuiti in tutto il mondo. Si ritiene opportuno ricordare altresì che dall’inizio delle stagione e per quasi tutto il girone di andata del Campionato, il Cagliari Calcio ha portato sulle maglie il logo Sardegna ed ha messo in atto una serie di iniziative di co-marketing e di visibilità fin dal ritiro di Sappada, confidando nella possibilità di un accordo con la Regione che si ritiene, ancora oggi, il partner istituzionale di riferimento con il quale unire le forze e creare delle sinergie concrete per lo sviluppo e la promozione del nostro territorio. Il Cagliari Calcio ha intrapreso fin da subito nel corso della presente stagione sportiva una politica basata su azioni concrete volte a riportare i tifosi allo stadio e, in particolare, avvicinare le famiglie ed i tifosi che vivono fuori dall’isola. Rimane pertanto una profonda amarezza nel constatare che la Regione Sardegna non abbia saputo cogliere la profonda discontinuità dell’approccio del “nuovo” Cagliari Calcio rispetto al passato, rappresentata sia dalle iniziative appena citate che dalla qualità del progetto presentato e condiviso per EXPO 2015. Ci auguriamo che, grazie anche a questo comunicato, dalla Regione Sardegna arrivi la chiara intenzione di intraprendere un percorso comune col Cagliari Calcio che abbia come obiettivo la valorizzazione della nostra Isola e si vogliano quindi sfruttare le potenzialità del ritorno mediatico che nessuna altra organizzazione – sportiva e non - è in grado di apportare all’immagine della Sardegna".