Il Cagliari non vuole fermarsi: stasera arriva il Milan di Gattuso

Il Cagliari non vuole fermarsi: stasera arriva il Milan di GattusoTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
domenica 16 settembre 2018, 10:28Primo piano
di Matteo Cardia
La Sardegna Arena verso il tutto esaurito per riaccogliere e spingere il Cagliari dopo la sosta per le nazionali

La Sardegna Arena verso il tutto esaurito per riaccogliere e spingere il Cagliari dopo la sosta per le nazionali. Nel capoluogo arriva il Milan, reduce dalla vittoria con la Roma a San Siro. Per i rossoblu primo esame con una big: sia sul piano del gioco, che su quello psicologico, lo scontro rappresenterà un test importante.


Nella passata stagione, nel match in casa, gli uomini di Gattuso furono corsari grazie alla doppietta di Kessie, arrivata dopo il gol illusorio di Barella. Tra le mura amiche, il Cagliari ha vinto solo in cinque occasioni e pareggiato per sedici, con i rossoneri andati via dalla Sardegna con l’intera posta in palio per quindici volte.
Il Milan sta trovando sotto la guida tecnica del campione del mondo del 2006, una sua identità di gioco: questo, si sviluppa soprattutto attraverso le fasce dove Rodriguez e Calabria stanno cominciando a trovare continuità, nonostante qualche problema nella fase difensiva; il centrocampo, confermato in blocco dalla passata stagione, permette di avere un mix di forza e qualità, con Bonaventura e Kessie liberi spesso di agire per dare impulso alla manovra offensiva; l’attacco, rinforzato soprattutto dall’arrivo di Higuain, ancora alla ricerca del primo gol con la nuova maglia, deve trovare l’intesa migliore ma la qualità è assicurata.
Gattuso arriva a Cagliari privo di Cutrone, match winner contro la Roma, Montolivo, Strinic e Conti. Il tecnico calabrese, durante la conferenza stampa della vigilia, oltre a parlare dei singoli – fermandosi di più su Caldara e Donnarumma ma anche su Pavoletti e Barella – ha richiamato i suoi all’attenzione, per una partita in cui dovranno tenere botta per tutti i novanta minuti, specialmente, sul piano fisico. La formazione, schierata con l’ormai collaudato 4-3-3, dovrebbe essere la stessa vista contro i giallorossi: Donnarumma tra i pali; Calabria, Romagnoli, Musacchio, Rodriguez; Bonaventura, Biglia, Kessie; Suso, Higuain e Calhanoglu. 


 Il Cagliari arriva allo scontro galvanizzato dalle ultime due gare: l’amaro lasciato in bocca dal pareggio con il Sassuolo, è stato scacciato via grazie alla vittoria contro l’Atalanta, dove oltre al gioco sono arrivati i meritati tre punti. Il ritorno di Joao Pedro tra i convocati, è la notizia più importante dopo la pausa nazionali: un rientro che procura al tecnico cagliaritano ancora più qualità sul fronte offensivo, una pedina che è più di una semplice opzione. Il primo approccio sarà fondamentale, così come la tenuta fisica per tutta la gara: il pressing alto, teso a rendere difficile il fraseggio corto milanista, sarà una delle chiavi per cercare di far male agli ospiti. I rossoblu dovranno cercare di creare più occasioni da gol rispetto alle prime tre giornate, evitando il più possibile i lanci lunghi e tenendo i reparti corti.
. Maran, parlando ai microfoni in conferenza, ha chiarito come questa debba essere una partita ancora più stimolante di altre, una opportunità di crescita. Tutti a disposizione per la partita tranne Rafael e Ceppitelli, ancora costretti a restare ai box. La formazione, disposta con il 4-3-1-2, dovrebbe essere la stessa vista contro la Dea: l’equilibrio trovato, non dovrebbe indurre l’allenatore a cambiare qualcosa negli undici titolari anche se Farias e Joao Pedro scalpitano. Il numero dieci potrebbe essere la sorpresa ma Ionita sembra in vantaggio. Questi i probabili undici: Cragno; Srna, Romagna, Klavan, Padoin; Castro, Bradaric, Barella; Ionita a supporto di Sau e Pavoletti.
A dirigere l’incontro l’arbitro Rosario Abisso della sezione di Palermo. Con lui gli assistenti Alessandro Costanzo di Orvieto e Daniele Bindoni di Venezia. Quarto uomo Davide Ghersini di Genova. Al VAR, Davide Massa di Imperia e Damiano Di Iorio di Vico.