La nuova primavera di Pattolino

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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 18 maggio 2017, 07:09Primo piano
di Giancarlo Cornacchia
L'Evoluzione tattica di Marco Sau

Probabilmente i fasti di Castellammare di Stabia, Foggia e del primo periodo in rossoblu sono solo un dolce e lontano ricordo, ma ben poco importa a Marco Sau. Da qualche tempo a questa parte i numeri del grande ed implacabile bomber d'area di rigore hanno lasciato spazio ad una nuova collocazione tattica: meno goal, appunto, meno giocate di fino, ma più corsa, più sacrificio. In tanti hanno criticato il buon Marco di segnare sempre meno (quest'anno a quota 6), ma in quanti si sono accorti dei suoi ripiegamenti a sostegno della retriguardia, specie all'altezza del terzino sinistro, della sua presenza nell'impostazione della manovra e di disturbo dell'avversario? Trattasi, come definito dal mondo pallonaro, di "lavoro oscuro", non sempre in vista, ma fondamentale per l'economia della squadra. Il mister Massimo Rastelli ha individuato in Sau le caratteristiche ideali per questo tipo di gioco, come la sua tenacia, l'essere brevilieneo ed allo stesso tempo rapido.

Il 4-2-3-1 lanciato dal tecnico di Torre del Greco proprio in occasione della partita contro l'Empoli sembra proprio fatto ad hoc per esaltare queste peculiarità, non a caso Sau è risultato tra i migliori in campo: pressione costante sulla fonte di gioco avversaria (nell'occasione Dousse), recupero di importanti palloni sulla mediana ed inserimenti centrali ed improvvisi atti a non dare punti di riferimento alla difesa e non a caso il suo goal è giunto al culmine di uno di questi. Anche i compagni Farias, ma soprattutto Borriello beneficiano di questo massacrante lavoro, non a caso Sau di rado termina la partita al fischio finale. È proprio il caso di dire che Pattolino stia vivendo una vera propria primavera.